Ho sempre avuto una grande simpatia e ammirazione per Giulio Andreotti che considero il miglior democristiano della storia.
Non posso quindi che rifarmi a lui commentando il proliferare di indagini su presunti casi di corruzione: a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
E' notorio che non abbia alcuna fiducia nelle inchieste dei magistrati, la cui credibilità e affidabilità, ai miei occhi, è pari alla temperatura esistente sulla superficie di Plutone.
Vedo che da Taranto a Venezia a Milano, nessuno si salva dalle inchieste, dagli avvisi di garanzia, persino da arresti preventivi, prima di ogni condanna e persino prima di un processo.
Un polverone che porta nelle pagine interne dei giornali la dolorosissima scadenza della tasi, della tari, dell'imu.
Penso male ?
Berlusconi è stato condannato, ma continua a condizionare la politica italiana e il putto fiorentino non riesce ad ottenere il disco verde che vorrebbe(ro).
Ecco che inchieste di ogni genere fanno il deserto attorno al Cavaliere e lanciano un avviso ai naviganti: attenzione perchè domani potrebbe toccare a te.
Penso male ?
Nel frattempo circolano voci disparate su quaranta miliardi che vorrebbero sfilare ai morti, i depositi che non dovrebbero ricevere alcuna remunerazione, oltre alle tasse sui risparmi già a livelli intollerabili.
E chi potrebbe, per mandato e per formazione culturale, opporvisi viene indagato, processato, rimosso dal seggio.
Penso male ?
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