La stampa (tutta) e la televisione (tutte) proprietà delle consorterie affaristico finanziaria che si stringono intorno al chiacchierone di Rignano, ogni giorno bombardano i grillini e la Raggi.
Purtroppo tale bombardamento comincia ad avere effetto perchè sembra che Grillo abbia riunito sul caso Roma il direttorio senza la Raggi.
Renzi ne approfitta per andare dallo scendiletto Vespa e definire come un cumulo di bugie disgustose mai sentite quelle dei grillini (evidentemente lui non si è mai ascoltato ...).
Ma il comportamento dei grillini è un regalo al bulletto fiorentino, gli fornisce carburante per il referendum dopo che già era stato baciato dalla fortuna con il terremoto in Centro Italia.
Di suo, poi, aggiunge la beneficenza elettorale con i soldi pubblici (aumento delle pensioni minime, agevolazioni per andare in pensione, rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici) per un bacino elettorale di circa dodici milioni di voti.
Poi qualcuno (NOI) pagherà con nuove tasse e nuova austerità, ma intanto lui continua a presiedere il governo.
Senza essere stato eletto e puntellato da un esercito di transfughi eletti per votare contro ogni governo di emanazione del pci/pds/ds/pd e che, invece, pur di avere le briciole del potere sostengono il segretario di quel partito.
La Destra è oscurata, priva di stampa e televisione e viene citata solo quando torna comodo se attacca a sua volta la Raggi (la Meloni a Roma nel suo ruolo di opposizione in consiglio comunale).
Se adesso si aggiunge anche un tremebondo Grillo che, invece di fare scudo alla Raggi, la isola, allora Renzi si salva di nuovo, con un regalo grande come l'Italia intera che gli viene porto da Grillo in persona.
Perchè i grillini devono imparare a dire chissenefrega se ci sono avvisi di garanzia, indagini o altro.
Se uno mi ripulisce Roma dai rifiuti, lo si torna a votare mille volte !
E la Raggi deve continuare, perchè a differenza del venditore di pentole usate di Rignano, lei è stata eletta dal Popolo.
Entra ne
1 commento:
Diego Fusaro sulla Raggi
http://eleonoraemme.blogspot.it/2016/09/sul-caso-raggi.html
Posta un commento