Il parlamento ha così approvato la legge, che passa sotto l'innocuo acronimo di dat, sulla cosiddetta "buona morte" (altrui), che poi altro non è che l'ipocrita, levantina introduzione dell'eutanasia.
In prima fila ad applaudire, una anziana signora con il turbante che appare sempre quando c'è da legiferare per sopprimere legalmente (legittimamente è tutto un altro discorso) una esistenza.
Mi domando se la signora in questione usufruirà della legge la cui approvazione ha sostenuto al punto da versare persino quelle lacrime che non ha versato per i tanti, troppi, bambini non nati e per i futuri, tanti, anziani (e non) che verranno così incentivati ad anticipare la fine della loro vita.
E scommetterei che quella legge non sarà mai utilizzata dagli immigrati, futuri "nuovi italiani" sempre voluti anche dalla suddetta signora.
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1 commento:
Peccato che tu non ci abbia anche messo le scene del Sabba dove ridevano e piangevano, felici di aver legalizzato la nostra dipartita di stato. Il tutto, dopo averci svuotato le tasche. Nemmeno Hitler si sarebbe spinto a tanto.
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