Bergoglio, in una delle sue quotidiane esternazioni, ha detto che il Natale non è più quello che doveva essere.
Ha dimenticato di aggiungere che lui è uno dei principali responsabili per questo stravolgimento del Natale.
I suoi continui comizi da Peppone, la sua pervicacia nel pretendere che ci si faccia carico di problemi altrui, la sua protervia nel tener cordone alle Boldrini, ai Renzi, ai Grasso sullo ius soli a tutto danno di noi Italiani, hanno avvelenato il Natale 2017.
La stampa serva, agli ordini di un sinedrio mondiale di presunti ed autoreferenziali "eletti" (ma non dai Popoli) continua a martellare sulla legge che avrebbe dovuto essere approvata.
Anche ieri mattina Radio anch'io, quella che era la miglior trasmissione radiofonica, si è prestata (ma Giorgio Zanchini non c'era, era evidentemente in opportune ferie) a fare da grancassa agli ultimi tentativi di far votare lo ius soli, ospitando Manconi, la De Petris, un paio di commentatori di parte e persino uno straniero, un giovane marocchino che pretenderebbe la cittadinanza italiana, a fronte della sola presenza isolata del senatore leghista Centinaio, forse pensando che il cognome bastasse a quella par condicio che ha visto un uno contro tutti e anche con poco tempo (molto meno del comizio di Manconi) per esporre le sue idee.
Non è da meno Sky tg24 che due sere fa, nei suoi quotidiani sondaggi, ha chiesto quale sarebbe la legge "più utile" della legislatura, facendo scegliere tra il divorzio breve, le unioni cosiddette "civili" (sic !) e la legge sul cosiddetto "fine vita".
Quale la "più utile" ?
Nesuna delle tre, tutte rappresentazioni di una deriva che sta facendo strame dei nostri Valori, ma l'obiettivo era di proiettare l'idea che l'Italia avesse fatto dei passi avanti.
Si, li ha fatti, ma dall'orlo del baratro in cui si trovava e continua a rotolare per un dirupo di cui non si vede il fondo.
Continuano a berciare e adesso pretendono di rinviare le elezioni per cercare di approvare la legge sullo ius soli.
E la cosiddetta "informazione" dà loro uno spazio abnormecome se quella legge fosse unanimemente condivisa.
E allora perché non lasciare la parola agli elettori e tutta questa fretta di votarla ?
Quindi, la guerra continua.
E la cosiddetta "informazione" dà loro uno spazio abnormecome se quella legge fosse unanimemente condivisa.
E allora perché non lasciare la parola agli elettori e tutta questa fretta di votarla ?
Quindi, la guerra continua.
La guerra contro la svendita della nostra Sovranità ad entità straniere, la perdita di Identità con il meticciato incombente dell'invasione i migratoria e dello ius soli e la povertà imminente in cui ci stanno portando, seguendo la loro vocazione ideologica, i cattocomunisti che non sopportano chi sta bene, perché chi sta bene ha anche il tempo di ragionare e valutare le loro devastanti iniziative riconoscendone la oggettiva malvagità.
Ascoltare le quotidiane esternazioni di Bergoglio, quindi, è un pro memoria che dice che siamo ancora in campo e che dobbiamo combattere, fino all'ultimo minuto.
Assieme con tutti coloro che vedono il pericolo gravissimo per il futuro della nostra Civiltà e della nostra stessa Gente se le tesi di Bergoglio fossero applicate, portandoci solo terrore, ignoranza e povertà.
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