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12 gennaio 2018

Perchè, Maroni ?


Non amo le dietrologie, però, al netto delle infami e faziose marchette giornalistiche, che Maroni abbia rinunciato a correre per la presidenza della Lombardia, una corsa probabilmente vinta in partenza, mi puzza alquanto.
Soprattutto se si accoppia con l'onore delle armi che gli viene tributato dalla stampa serva della sinistra, dalle parole che lui stesso ha pronunciato contro Salvini e quindi in un quadro dove tutti gli organi di presunta informazione tendono a erodere il consenso e la credibilità del Centro e, soprattutto, della Lega.
E' voce comune che "gli investitori" e l'unione sovietica europea facciano il "tifo" per le larghe intese, a parole smentite da tutti.
La mossa di Maroni oggettivamente indebolisce la Lega e lancia una ciambella di salvataggio ad un candidato cattocomunista che non aveva speranze di vittoria, tanto che persino l'estrema sinistra pensa a coordinarsi con il pci/pds/ds/pd nella speranza di sfilare la Lombardia al Centro Destra.
Ma questo dipenderà dai lombardi che già si sono lasciati menare per il naso concedendo Milano prima a Pisapia e adesso a Sala.
La campagna elettorale è senza esclusione di colpi e il fuoco concentrico di televisioni, radio e giornali, tutti assieme a criticare sempre e soltanto il programma della Lega e del Centro Destra, mentre esaltano la millantata "serietà" di Renzi, mi dice che l'ordalia del 4 marzo sarà quella finale.
E, allora, perchè Maroni ha creato ulteriori difficoltà con la sua decisione ?
Cosa vuole, in realtà ?
Cosa gli hanno promesso ?
PERCHE' ?
Probabilmente lo sapremo solo dopo il 4 marzo.




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1 commento:

Nessie ha detto...

Maroni è il classico cavallo di Troia messo dentro la Lega nel tentativo di annacquarla. Oramai ogni pera ha il suo baco interno, ed è questa la strategia dei mondialisti: indebolire i partiti identitari e far accettare le Grosse Koalition (ovvero inciuci) come avviene in Germania. Già caldeggiata e applaudita da Gentiloni, guarda casa. Nessun complotto: basta pensar male che ci si azzecca. Se vogliamo accettare questa categoria di pensiero, allora dovremmo dire che il primo "complottista" è stato Andreotti :-).