Ho maturato un convincimento positivo sulla determinazione della Meloni di non cedere davanti a simili aberrazioni e il fatto che la Libra sia in procinto di portare altri clandestini in Albania me lo conferma.
Ma il discorso deve essere ampliato.
I magistrati, i giudici in particolare, nascono per dirimere le controversie tra i cittadini e comminare le pene a chi viola le norme del vivere in società, attraverso un organismo che sia terzo tra chi delinque e chi lo cattura.
Appare evidente che QUESTA magistratura militante ha da tempo abbandonato ogni terzietà, quando si tratta di esprimersi su questioni che coinvolgono le scelte di indirizzo politico della nazione, per schierarsi in modo fazioso non solo da una parte, ma il più delle volte fornendo un percorso ad una delle fazioni in campo.
Il processo contro Salvini, le ripetute assoluzioni di speronatori, clandestini, il dissequestro delle navi ong, fino alle recenti disapplicazioni delle leggi (il decreto Cutro e quello sui paesi sicuri) che quei magistrati hanno la presunzione di non applicare perchè in contrasto con le loro convinzioni politiche, sono solo gli esempi più eclatanti.
Poi fanno gli offesi, pretendono rispetto quando loro non concedono alcun rispetto a chi è stato votato dal Popolo per realizzare quello che a loro non piace e si inalberano quando si dice che sono di parte, quindi non sono nè affidabili, nè credibili come terzi super partes.
A questo punto mi chiedo se in Italia (e non solo) abbiamo proprio bisogno di tenerci questa magistratura.
E mi rispondo che no, non ne abbiamo bisogno.
Avremo sempre bisogno di qualcuno che dirima le controversie tra le parti, non di chi mette in discussione le leggi votate da un parlamento espressione della volontà dei cittadini.
Possono decidere sul confine di un terreno, sui panni stesi in terrazza in un condominio, sul furto di un pollo, ma le scelte politiche, le scelte del parlamento, dei politici, dei ministri, degli amministratori, non devono essere sottoposte al loro giudizio, ma SOLO AL GIUDIZIO DEGLI ELETTORI.
Quindi saranno gli elettori a decidere se il comportamento di Toti sia stato condannabile (e mi sembra che il voto in Liguria abbia smentito i magistrati e assolto Toti), così come saranno gli elettori a dover decidere, con il loro voto, alle prossime elezioni politiche, se sono (siamo) soddisfatti della politica di contrasto all'immigrazione clandestina del Governo Meloni, se vogliamo invece aprire i porti e le porte o se, al contrario, vogliamo una azione di respingimento attivo in mare, bloccando ogni ingresso illegale in Italia.
Siano i prefetti a decidere sulla conferma dei fermi delle barche che trasportano i clandestini, dei clandestini stessi e del loro rimpatrio.
I magistrati si occupino di altro, possibilmente dopo aver rinnovato tutto il personale e il suo sistema di reclutamento.
1 commento:
La politica deve avere il coraggio di una VERA RIFORMA sulla giustizia, come separazione delle carriere e tutto il resto. E se non la fa un governo che ha avuto un consenso forte come questo, allora avremmo tra i piedi per altri 30 anni, questa magistratura e tutte le sue ingerenze e interferenze.
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