Invece è proprio così.
Il rincaro delle bollette, dai prezzi stracciati del 2020-2021, è dovuto a tre ragioni:
1) la super tassa imposta dall'unione europea per le paturnie ambientaliste dei verdi, sulle emissioni di Co2;
2) la penuria di materia prima (gas) deriva dalle sanzioni imposte stoltamente alla Russia nel 2022 che si sono dimostrate un boomerang, volute dalla "maggioranza Ursula" con Draghi in prima fila (è infatti bastata una telefonata tra Trump e Putin per ridurre il costo del gas del 15%);
3) la mancanza di alternative è causata da due referendum radicali, cavalcati dalla sinistra per danneggiare l'Italia, e che ci hanno impedito di dotarci di centrali nucleari.
Aggiungiamoci pure le inopportune (eufemismo) esternazioni di Mattarella che, ad ogni sermoncino che ci propina, attacca la Russia e, logicamente, "non resterà senza conseguenze", così che, quando ci sarà la pace e riprenderanno le consegne di gas russo, noi saremo costretti, grazie a Mattarella, a pagarlo più di altri (anche se mi auguro che la Meloni riesca in qualche modo a salvare capra e cavoli).
Questi sono i motivi del rincaro delle bollette di gas e conseguentemente elettricità e sarebbe opportuno, quando si tornerà alle urne, ringraziare Verdi, sinistra, pd, chiudendo loro i rubinetti dei voti come loro hanno chiuso a noi i rubinetti del gas.
Nessun commento:
Posta un commento