Ieri, a Parigi, nella riunione convocata unilateralmente da Macron, ha invece tenuto un basso profilo.
Non ho ancora letto di sue dichiarazioni e anche le "voci" che solitamente i "bene informati" fanno circolare su quello che è accaduto "dietro le quinte", sono molto flebili.
Credo che la Meloni abbia fatto bene ad andare a Parigi, dietro invito, perchè un invito non si rifiuta mai, anche se si sa in partenza che non ne potrà derivare alcun risultato, come poi è stato.
Sembra che in tale sede la Meloni abbia espresso perplessità sulla formula, sulla possibilità di intervenire in modo autonomo che comprometterebbe le trattative di pace che Trump sta perseguendo.
Qui non c'è da scegliere, come scioccamente dice la Schlein, "da che parte stare", se con Trump o con l'unione europea, perchè l'unica parte dalla quale stare (ed è questo che i cattocomunisti non capiscono e infatti si collocano sempre altrove) è quella dell'Italia e degli Italiani.
L'Europa è una espressione geografica (semi cit. Metternich) e l'Italia è invece una Nazione con un suo Popolo che si aspetta dai propri governanti di fare la scelta che dia a Popolo e Nazione il maggior Benessere con la maggiore Sicurezza.
Perchè ciò accada è necessario perseguire rapporti pacifici tra i propri vicini, con i quali poter scambiare fruttuosamente le merci.
Sparare boiate, giusto per riempirsi la bocca, tracciando assurdi parallelismi storici, per poi offendersi se gli altri replicano, è contro l'Interesse Nazionale.
Così come cercare una terza via rispetto all'alleanza storica con gli Stati Uniti, soprattutto se guidati da un Presidente che si richiama alla Tradizione e alla Identità occidentale.
Non a caso la Meloni pare abbia fatto capire che condivide molto di quel che ha detto a Monaco il Vice Presidente Vance, quando ha (giustamente) bacchettato l'unione europea e la presunzione di censurare le opinioni e persino il voto di un popolo.
Una posizione che condivido.
L'Italia ha conquistato un posto di prima fila, per la capacità della Meloni di muoversi sulle uova dei rapporti internazionali e con uno Scholze che ha ancora una settimana di vita (da cancelliere), un Macron in caduta libera e uno Starmer che i sondaggi danno dietro al Reform Party di Farage, è l'unico capo di governo europeo che gode di salute politica.
Mi sembra che stia capitalizzando il credito conquistato e la stabilità inusuale per l'Italia.
Da Italiani, possiamo solo guadagnarci.
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