I cattocomunisti continuano a chiedere, oltre alle quotidiane dimissioni dei ministri, che la Meloni "riferisca in parlamento".
Ne escono male, come ieri al premier time (una inutile baggianata con la pretesa di scimmiottare altre esperienze che non ci appartengono) dove la Meloni ha infilzato la Schlein, Conte e tutta la corte dei miracoli cattocomunista.
Simili iniziative non servono a nulla, non rappresentano alcunchè di utile, non costruiscono altro che barriere.
Sono solo una vetrina nella quale nessuno ha mai l'ultima parola e vengono utilizzate per pagliacciate, come quella di Conte di alzarsi in piedi per Gaza (e sono felicissimo che il "mio" Governo sia rimasto a sedere!), di puro esibizionismo.
Hanno la stessa funzione delle trasmissioni televisive dei "professionisti dell'informazione", urlate, senza costrutto, finalizzate a non far capire nulla agli Elettori, ma solo all'esibizione di chi ha la battuta più pronta.
Una volta gli interventi del Presidente del Consiglio erano rari e mirati (e non parliamo di quelli del Presidente della repubblica, la cui autorevolezza è inversamente proporzionale alla quantità di parole e di messaggi che rilascia).
Le Tribune Politiche e quelle Elettorali affrontavano temi concreti, con rispetto dell'interlocutore e un moderatore che era realmente tale.
La Schlein, Conte e tutta la corte cattocomunista riescono solo a mettere in evidenza che il loro modo di fare politica è malato come la loro forma di democrazia.
Quando non sono in grado neppure di riconoscere il valore di un'azione di governo che porta beneficio a tutti gli Italiani, persino ai loro elettori e questo mi disturba molto !, vuol dire che non hanno alcuna conoscenza di quel che significa quella parola di cui tanto si riempiono la bocca: democrazia.
3 commenti:
Beh, la Schlein è di religione ebraica. E non è "catto", ma solo comunista.
Non lo sapevo, ma è ininfluente. "Cattocomunista" è la definizione di chi unisce il peggio delle due chiese, quella marxista e quella religiosa. Potrei anche riesumare il termine degli anni Settanta "clericomarxista" e il risultato non cambierebbe.
E per gli atei devotamente comunisti? Il marxismo-leninismo è una dottrina atea e materialista, dopotutto.
Posta un commento