Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

28 novembre 2017

Se non è zuppa è pan bagnato


Vorrei tranquillizzare Nessie e quanti, con lei, possano avere il sospetto (infondato) di una mia simpatia verso i grillini.
Neanche un po'.
Di Maio con la sua Osce è uguale a Renzi con le sue fake news.
Anche il loro curriculum lavorativo è uguale: uno zero assoluto.
Entrambi hanno trovato da sbarcare il lunario ottimamente con la politica.
L'unica differenza è che (per ora) Renzi è il cocco delle consorterie affaristico finanziarie internazionali, mentre Di Maio è visto da quelle stesse consorterie come una possibile minaccia (non lui personalmente ma chi ne muove i fili, ovviamente).
Credo che anche il grillino più incallito non voti Di Maio per le sue (sconosciute e comunque finora non emerse) doti politiche, culturali, organizzative, ma solo e soltanto in odio al regime.
Non interessa che i grillini stiano dimostrando di non essere all'altezza neppure di un condominio.
Importa che riescano a fare tabula rasa del pregresso.
La differenza tra i cattocomunisti di Renzi e compagni e i grillini è tutta qui.
Da un lato la continuità con Monti, Letta, Renzi e Gentiloni chiunque si metta al loro posto, che si chiami Franceschini o Minniti, dall'altro la distruzione dopo la quale ricostruire.
Allora il compito del Centro Destra non è dire che i grillini sono peggio dei comunisti del 1994, bensì dire che sono uguali e proporsi come i distruttori dell'esistente ma offrendo una alternativa di governo già collaudata come dimostrano Maroni e Zaia.




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27 novembre 2017

Non dimentichiamocene


I tempi moderni non lasciano molto tempo per riflettere e soffermarsi sulle dichiarazioni, le promesse, le sparate che questo o quel personaggio pubblico sforna a ritmo incalzante, probabilmente per far dimenticare con l'esternazione di oggi la fesserie di ieri.
Credo invece che sia bene ricordarsi di quel che dicono e, a seguire, offro una breve carrellata di sciocchezze, da non dimenticare quando voteremo.

MINNITTI. Il ministro degli interni che non è riuscito a prendere Igor il russo e non riesce a fermare il flusso degli invasori, è tornato su un terreno sicuro: la Mafia.
Così ha pensato bene di proporre un patto tra tutti i partiti per rifiutare i voti della Mafia.
Ma quali sono i voti della Mafia ?
Chi decide che quello è un voto della Mafia e l'altro no ?
Ma, soprattutto, come si fa a rifiutare il voto, che è segreto, di liberi cittadini che hanno la pienezza dei loro diritti politici ?

ALFANO. Andremo con il pci/pds/ds/pd o da soli, sicuramente non andremo con il Centro Destra. Patetico. Salvini e Berlusconi gli hanno già sbattuto la porta in faccia e, se non fosse che Alfano somiglia più ad un coniglio, sarebbe da tirare in ballo Fedro, con la sua volpe e l'uva.

RENZI. Attenzione alle fake news. Ma cosa sono le fake news ? Sono informazioni sballate, frottole raccontate a valanga, come una macchinetta. Possono vincere solo imbavagliando chi rappresenta opinioni e idee che smascherano le loro frottole e allora ecco che tirano in ballo le fake news. Puntualmente il pci/pds/ds/pd, che non dimentica il suo dna cattocomunista, annuncia di aver pronta una proposta di legge per imbavagliare il prossimo.

BERLUSCONI. Il nemico principale è il movimento cinque stelle, più dei comunisti nel 1994. Sbaglia, il nemico resta sempre la sinistra con o senza Renzi. Ahi, ahi, ahi! Cresce il sospetto di inciucio. 

BERGOGLIO. Non può mancare. Direi anzi che anche per la scorsa settimana spetti a lui il primo posto. Istigare la paura degli immigrati fomenterebbe il razzismo, secondo il gesuita, fine pensatore. Peccato che sia lui a fomentare il razzismo con le sue esternazioni che danneggiano gli Italiani. Mi domando che ci facciano ancora nella chiesa cattolica tante brave persone, anche di mia conoscenza, che non condividono certo simili baggianate.

Alla prossima e non dimentichiamocene !



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26 novembre 2017

I predoni delle tasse


Venerdì mattina, quella che era la miglior trasmissione radiofonica di informazione, Radio anch'io, è scaduta a livello del bollettino della cellula pci/pds/ds/pd.
Due gli argomenti in scaletta: l'introduzione (a spese nostre) del cosiddetto "reddito di inclusione" e la marchetta (sempre a spese nostre con l'utilizzo dei mezzi della radio pubblica) alle femministe.
Intervenuti: una grillina che ha depositato un progetto ancor più costoso (ovviamente con soldi pubblici, cioè nostri) per elargire denaro a destra e a manca (soprattutto a manca) e un professore responsabile in parte del ridetto reddito di inclusione.
Poi Poletti, ministro del lavoro di Renzi ereditato da Gentiloni, lo stesso Renzi e quindi la Boldrini.
Alla faccia della par condicio (di cui adesso che sono al governo non si sente più parlare) non sono stati segnalati interventi in contraddittorio.
Un coro unanime di "dobbiamo fare di più", ma nessuno che abbia detto dove trovare i soldi per tutti i loro costosi progetti.
Con un debito pubblico a 2300 miliardi di euro, spiace dover dar ragione agli gnomi europei che ci vogliono imporre di ridurlo (certamente non con le tasse che suggeriscono loro, però).
Renzi, Poletti, la Boldrini, grillini e cattocomunisti vari sono partiti all'assalto della diligenza per renderci tutti uguali: in basso.
Il reddito di inclusione è una sòla tremenda, un costo pagato da tutta la comunità senza alcun ritorno produttivo.
Come per tutto ciò che tocca lo stato, Mida al contrario.
Ridurre le tasse per ridurre la spesa pubblica e costringere lo stato ad allontanarsi dalla nostra vita e dalle nostre tasche, è la soluzione.
Avrebbero dovuto ospitare anche chi non la pensa come loro, così come dovrebbero ospitare esponenti di Casapound e di Forza Nuova almeno quando si parla di loro e gli scienziati che non si riconoscono nella vulgata ecoambientalista della catastrofe imminente che come il "partiam" delle opere liriche ("partiam partiam" e restano sempre lì) non arriva mai.
Preferiscono invece parlarsi addosso tra di loro, al sicuro dietro la radio pubblica, mantenuta con i nostri soldi depredati da un sistema fiscale violento e che ci porta tutti alla rovina.




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25 novembre 2017

Popolo, Patria e Nazione


Nella frazione di un paese in provincia di Bologna, era stata organizzata una Festa d'Autunno con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare un ospedale che cura bambini.
Sono insorte le organizzazioni antifasciste e le "istituzioni" riuscendo ad impedirne il regolare svolgimento.
Gli stessi che entrano in crisi epilettica quando si parla dei bambini immigrati e ci accusano di essere insensibili, si dimostrano, nei fatti, totalmente crudeli e insensibili verso i bambini italiani (e non) solo perchè la raccolta di fondi seguiva una Festa organizzata da movimenti vicini a Forza Nuova.
Questo ultimo, solo temporale, disgustoso episodio, segue di poco la crocifissione di un ragazzo che ha avuto il "torto" di esultare "alla Di Canio" dopo un goal.
Quel poveraccio adesso è sotto processo dalla Federazione Calcio (che dovrebbe avere ben altre e più serie preoccupazioni !) ed è stato persino denunciato alla procura della repubblica per apologia di Fascismo, oltre ad essere stato immediatamente messo fuori squadra.
Il tutto dopo una canea ripugnante tra chi vuole impedire i gadget che richiamino il Ventennio e chi vuole addirittura abbattere le opere realizzate in quel periodo.
Insomma una offensiva che vorrebbe cancellare, con ogni mezzo, come nel 1984 di Orwell ogni ricordo del Fascismo.
Perchè questo accanimento a più di 70 anni dalla fine del Fascsimo e della guerra ?
Perchè hanno così paura delle Idee, dei Valori, delle Opinioni che possono richiamarsi a quel periodo ?
Parlare di stolidità comunista sarebbe semplicistico e porterebbe a sottovalutare il problema che impedisce all'Italia di superare le scorie di una guerra civile e ne limita le capacità produttive e di intervento come grande potenza nel mondo.
Io credo che sia voluta questa opera di cancellazione non per una scelta ideologica partitica, ma per portare a compimento un genocidio etnico, contro gli Italiani.
Il Fascismo fu l'ultimo periodo in cui l'Italia ebbe consapevolezza del suo Passato, della sua Storia, delle sue Tradizioni e cercò di tramutarla in concreta presenza nello scacchiere mondiale.
Con il Fascismo l'Italia raggiunse l'apice della sua partecipazione al tavolo delle grandi potenze, realizzando anche quell'Impero che altri, molto prima, erano riusciti a conquistare e che oggi sfruttano per conservare un ruolo che i numeri dell'economia e gli equilibri del nuovo globalismo porterebbero a negare.
Oggi noi siamo sotto attacco.
Le invasioni favorite dalle consorterie internazionali, dalla sinistra, dalla chiesa cattolica di Bergoglio e Galantino, hanno come obiettivo la sostituzione di una intera etnia (la nostra) con un nuovo prodotto che sarebbe il risultato dell'invasioni di popolazioni africane, asiatiche e sud americane che inevitabilmente si incrocerebbero con noi Italiani, dando vita ad un meticciato senza Radici, senza Tradizioni, senza Identità, senza Storia.
Un humus ideale per promuovere ogni sorta di esperimento di governo internazionalista tante volte ipotizzato dalla fantascienza distopica.
Ma per raggiungere tale obiettivo devono estirpare ogni riferimento alla Nazione, alla Patria, alla coscienza di essere un Popolo, una Gente "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".
Oggi i principali Custodi dell'Amor Patrio sono i movimenti di Destra, che non sono solo Forza Nuova e Casapound, ma anche Fratelli d'Italia e la nuova Lega di Salvini, oltre a buona parte se non della dirigenza, almeno dell'elettorato di Forza Italia.
Prendono di mira i cosiddetti "Fascisti" perchè sono l'anello debole della catena, poi colpiranno Lega e Fratelli d'Italia.
Per questo dobbiamo tutti reagire e grazie alle iniziative come il "presidio antifascista" di Budrio, viene legittimata ogni tipologia di reazione.
Smettiamola di dividerci, facendo il gioco delle Boldrin, dei Bergoglio, dei Renzi.
Uniti possiamo recuperare quel senso di Comunità, quelle ragioni di stare insieme come Popolo, come Nazione, come Patria.
Esattamente tutto ciò che è inviso agli gnomi internazionalisti.
E se è inviso a loro, allora è cosa buona e giusta.




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24 novembre 2017

Al voto al più presto


Se avessimo dei politici seri, una volta approvata la legge di bilancio si occuperebbero solo dell'ordinaria amministrazione, mentre Mattarella, sciogliendo le camere, fisserebbe un giorno, a metà febbraio, per il voto.
Poichè i nostri politici devono rispondere alle varie clientele elettorali, ecco che mettono in cantiere la commissione sulle banche, la legge sul cosiddetto fine vita (eutanasia mascherata) e quella aberrante sullo ius soli.
Nel contempo, pur avendo davanti ad un parlamento in scadenza ma in realtà abbondantemente scadente da anni e un governo che si regge sui voltagabbana, i sindacati pretendono l'apertura di ulteriori capitoli di spesa.
Si distingue in ciò la cgil che, da sempre, crede e illude di fare gli interessi dei lavoratori, ma in realtà è quella che provoca il maggior danno con la produttività persa con gli scioperi.
Occorre votare presto, votare subito.
E occorre che si dia forza al Centro Destra, non perchè sia perfetto e neppure perchè sia il migliore, ma solo perchè è il meno peggio.
Niente ius soli, niente eutanasia e una commissione banche che faccia luce sulle interferenze politiche nel Monte dei Paschi e in Etruria.
Se, poi, si arrivasse ad uno stallo a causa di una legge elettorale che favorisce la mancanza di un vincitore, allora meglio non avere un governo che avere al governo i Renzi o i Di Maio.




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23 novembre 2017

I due volponi


Non mi piace.
Ho letto che Renzi auspica che venga restituita l'eleggibilità a Berlusconi (e questo sarebbe sacrosanto) per sfidarlo a singolar tenzone in un collegio uninominale alle prossime elezioni.
E questo non mi piace.
Sembra che i due stiano facendo un giochetto in sintonia, accreditandosi l'un l'altro come leaders dei rispettivi schieramenti.
Perchè a che altro servirebbe una sfida diretta in un collegio (a parte il fatto che la vedo difficile sceglier un collegio che possa andare bene ad entrambi) ?
Renzi, così facendo, benedice Berlusconi come leader di tutto il Centro Destra, con un sottile invito a votarlo perchè all'elettore di Centro Destra viene da pensare che se Renzi sfida il Cav, allora è il Cav il suo principale oppositore.
Analogamente, le continue uscite di Berlusconi un po' apparentemente contro, un po' a difesa di Renzi, sembrano avallare l'analogo comportamento teso ad accreditarlo come il suo oppositore.
E' un gioco che ci porta alla rovina, all'inciucio, all'accordo nel dopo voto, quell'accordo che le due basi elettorali non vogliono e che hanno un modo solo per scongiurarlo: a sinistra non votare per il pci/pds/ds/pd e nel Centro Destra non votare Forza Italia.
Poi, se nel mio collegio si dovessero fronteggiare Renzi e Berlusconi, sarei anche costretto a votare il candidato grillino (a meno che non sia quel Di Maio che non finisce di stupire per il vuoto cosmico della sua "proposta") o, sperabilmente, a trovare un candidato di Casapound o di Forza Nuova con il quale mettere in frigorifero il mio voto.




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22 novembre 2017

Mani rosse sulla Federcalcio


L'estromissione dalla fase finale in Russia di calcio, ha scatenato i mai appagati appetiti della sinistra, sempre pronta ad occupare poltrone.
Con la Federcalcio ci aveva provato nel 2006, con la scusa dello scandalo che ha sottratto due scudetti alla Juventus e con la nomina di Rossi a commissario.
Tavecchio, come fece nel 1994 Berlusconi con Ochetto, ruppe loro però il gioco e divenne presidente.
La sinistra, così, gliel'ha giurata e alla prima occasione non manca di punirlo.
L'occasione è l'eliminazione dai campionati del mondo.
Tavecchio, accerchiato e tradito, si è dimesso.
Oggi il coni presieduto da chi Tavecchio non ha mai sopportato cercherà di commissariare la Federazione più importante dello sport italiano.
A difenderla resteranno pochi dirigenti, statuto alla mano.
Ma i veri giochi si apriranno dopo, con l'avvio della procedura per l'elezione del nuovo Consiglio e del Presidente.
E mentre ci sarà chi vorrà esclusivamente sottrarre risorse al calcio, la sinistra politica porterà un nuovo attacco per occupare quella presidenza cui ambisce da anni e che non riesce mai a raggiungere se non con iniziative giudiziarie.
Come alle ultime elezioni, stravinte da Tavecchio, si fa il nome di Veltroni.
Sembra che colui che avrebbe dovuto recarsi in Africa al termine della sua stagione politica, riesca invece ad infilarsi ovunque come prezzemolo.
Del resto è noto che chi non sa fare nulla, può occuparsi di tutto.
Può fare politica, il ministro, il segretario di partito, il sindaco, poi può scrivere romanzi, sceneggiature e poi fare il regista, quindi perchè non potrebbe fare il presidente della Federazione Calcio.
L'importante, per la sinistra, è che su quella poltrona sieda uno dei loro, poi che abbia meriti o non sappia dove mettere le mani, è del tutto secondario.



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21 novembre 2017

La lezione di Ostia


Ostia non è l'Italia e non è neppure un comune (come dovrebbe essere).
Il voto di domenica, però, ci propone alcuni insegnamenti.
Intanto la indifferenza dei cittadini alla capacità di amministrare di questo o quello.
La Raggi non mi sembra faccia granchè, ma più della sua incapacità, conta la propaganda con i grillini che, ancora, possono vantare una loro "diversità".
Gli elettorati di Centro Destra e di sinistra sono l'un contro l'altro armati.
A Torino e a Roma lo scorso anno furono gli elettori di Centro Destra a dare la vittoria alle grilline, mentre ad Ostia è stato l'elettorato di sinistra a votare la grillina.
In odio al Centro Destra ad Ostia, in odio alla sinistra a Torino e Roma.
Insomma, non ci possiamo sopportare e pur di vedere il nemico di sempre sconfitto, votiamo anche chi sappiamo incapace di ben amministrare.
Ne tenga conto Berlusconi per evitare che la sua simpatia verso Renzi lo porti alla rovinca di un'alleanza con gente con la quale noi, il suo elettorato, non vogliamo avere nulla a che fare.
Infine il Centro Destra non può, non deve permettersi di lasciare indietro i movimenti Identitari come Casapound o Forza Nuova.
Hanno pieno diritto di cittadinanza - e non solo di tribuna - nella Coalizione e male ha fatto la Picca, con tono ... piccato (scusate, non riesco a trattenerlo 😈 ) a dire, a caldo, che la grillina ha ottenuto i voti del clan Spada e di Casapound, come se ci fosse qualcosa di vergognoso nei voti di Casapound (e, tutto sommato, anche nei voti del clan Spada, perchè se votano vuol dire che sono cittadini con pieni e pari diritti e non può essere la Picca, come non può essere la Bindi a dire che non vanno bene).
Imparare da Ostia, può aiutarci a vincere le elezioni importanti, quelle politiche.



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20 novembre 2017

La verità fa male


Dopo una settimana di riflessione il ministro Padoan dichiara che è intollerabile che il commissario europeo Katainen inviti lui e il governo di cui fa parte a dire la verità agli Italiani sui conti pubblici.
Non dice che quello che afferma Katainen sia falso, perchè il nostro debito pubblico è davanti a tutti noi (e probabilmente maggiore di quello che dicono i numeri ufficiali).
Semplicemente è intollerabile che si inviti il governo a dire la verità.
Almeno fino alle elezioni.
La verità fa male, cantava Caterina Caselli, soprattutto nelle urne.



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19 novembre 2017

Guide del tramonto *


La Bindi, dall'alto del suo scranno di presidentessa della commissione antimafia, si è sentita in obbligo di illuminarci con il suo parere sulla morte di Riina: la sua fine non significa la fine della mafia.
Eh già, come potrebbero diversamente fare romanzieri, sceneggiatori televisivi, cinematografari e presidenti di commissione se la mafia diventasse criminalità organizzata, l'eterno gioco tra guardie e ladri, tra onesti e disonesti, che c'è sempre stato e sempre ci sarà in tutto il mondo e non solo in Italia ?

Bergoglio continua a parlare a raffica.
L'ultima (o penultima) è la condanna della "perversione" del negazionismo sulle cosiddette mutazioni climatiche.
Ma come ?
Se Bergoglio si era sottratto a giudicare gli omosessuali, chi è lui per condannare come "perversi negazionisti" quelli che hanno libere opinioni differenti dalla vulgata ecoambientalista ?

* "Le guide del tramonto" è il titolo italiano di un famoso romanzo di fantascienza di Arthur C, Clarke.
Racconta di come un gruppo di alieni accompagnino al dissolvimento l'Umanità.
Ognuno ha le "guide del tramonto" che si merita.



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