Nella frazione di un paese in provincia di Bologna, era stata organizzata una Festa d'Autunno con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare un ospedale che cura bambini.
Sono insorte le organizzazioni antifasciste e le "istituzioni" riuscendo ad impedirne il regolare svolgimento.
Gli stessi che entrano in crisi epilettica quando si parla dei bambini immigrati e ci accusano di essere insensibili, si dimostrano, nei fatti, totalmente crudeli e insensibili verso i bambini italiani (e non) solo perchè la raccolta di fondi seguiva una Festa organizzata da movimenti vicini a Forza Nuova.
Questo ultimo, solo temporale, disgustoso episodio, segue di poco la crocifissione di un ragazzo che ha avuto il "torto" di esultare "alla Di Canio" dopo un goal.
Quel poveraccio adesso è sotto processo dalla Federazione Calcio (che dovrebbe avere ben altre e più serie preoccupazioni !) ed è stato persino denunciato alla procura della repubblica per apologia di Fascismo, oltre ad essere stato immediatamente messo fuori squadra.
Il tutto dopo una canea ripugnante tra chi vuole impedire i gadget che richiamino il Ventennio e chi vuole addirittura abbattere le opere realizzate in quel periodo.
Insomma una offensiva che vorrebbe cancellare, con ogni mezzo, come nel 1984 di Orwell ogni ricordo del Fascismo.
Perchè questo accanimento a più di 70 anni dalla fine del Fascsimo e della guerra ?
Perchè hanno così paura delle Idee, dei Valori, delle Opinioni che possono richiamarsi a quel periodo ?
Parlare di stolidità comunista sarebbe semplicistico e porterebbe a sottovalutare il problema che impedisce all'Italia di superare le scorie di una guerra civile e ne limita le capacità produttive e di intervento come grande potenza nel mondo.
Io credo che sia voluta questa opera di cancellazione non per una scelta ideologica partitica, ma per portare a compimento un genocidio etnico, contro gli Italiani.
Il Fascismo fu l'ultimo periodo in cui l'Italia ebbe consapevolezza del suo Passato, della sua Storia, delle sue Tradizioni e cercò di tramutarla in concreta presenza nello scacchiere mondiale.
Con il Fascismo l'Italia raggiunse l'apice della sua partecipazione al tavolo delle grandi potenze, realizzando anche quell'Impero che altri, molto prima, erano riusciti a conquistare e che oggi sfruttano per conservare un ruolo che i numeri dell'economia e gli equilibri del nuovo globalismo porterebbero a negare.
Oggi noi siamo sotto attacco.
Le invasioni favorite dalle consorterie internazionali, dalla sinistra, dalla chiesa cattolica di Bergoglio e Galantino, hanno come obiettivo la sostituzione di una intera etnia (la nostra) con un nuovo prodotto che sarebbe il risultato dell'invasioni di popolazioni africane, asiatiche e sud americane che inevitabilmente si incrocerebbero con noi Italiani, dando vita ad un meticciato senza Radici, senza Tradizioni, senza Identità, senza Storia.
Un humus ideale per promuovere ogni sorta di esperimento di governo internazionalista tante volte ipotizzato dalla fantascienza distopica.
Ma per raggiungere tale obiettivo devono estirpare ogni riferimento alla Nazione, alla Patria, alla coscienza di essere un Popolo, una Gente "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".
Oggi i principali Custodi dell'Amor Patrio sono i movimenti di Destra, che non sono solo Forza Nuova e Casapound, ma anche Fratelli d'Italia e la nuova Lega di Salvini, oltre a buona parte se non della dirigenza, almeno dell'elettorato di Forza Italia.
Prendono di mira i cosiddetti "Fascisti" perchè sono l'anello debole della catena, poi colpiranno Lega e Fratelli d'Italia.
Per questo dobbiamo tutti reagire e grazie alle iniziative come il "presidio antifascista" di Budrio, viene legittimata ogni tipologia di reazione.
Smettiamola di dividerci, facendo il gioco delle Boldrin, dei Bergoglio, dei Renzi.
Uniti possiamo recuperare quel senso di Comunità, quelle ragioni di stare insieme come Popolo, come Nazione, come Patria.
Esattamente tutto ciò che è inviso agli gnomi internazionalisti.
E se è inviso a loro, allora è cosa buona e giusta.
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento