Se avessimo dei politici seri, una volta approvata la legge di bilancio si occuperebbero solo dell'ordinaria amministrazione, mentre Mattarella, sciogliendo le camere, fisserebbe un giorno, a metà febbraio, per il voto.
Poichè i nostri politici devono rispondere alle varie clientele elettorali, ecco che mettono in cantiere la commissione sulle banche, la legge sul cosiddetto fine vita (eutanasia mascherata) e quella aberrante sullo ius soli.
Nel contempo, pur avendo davanti ad un parlamento in scadenza ma in realtà abbondantemente scadente da anni e un governo che si regge sui voltagabbana, i sindacati pretendono l'apertura di ulteriori capitoli di spesa.
Si distingue in ciò la cgil che, da sempre, crede e illude di fare gli interessi dei lavoratori, ma in realtà è quella che provoca il maggior danno con la produttività persa con gli scioperi.
Occorre votare presto, votare subito.
E occorre che si dia forza al Centro Destra, non perchè sia perfetto e neppure perchè sia il migliore, ma solo perchè è il meno peggio.
Niente ius soli, niente eutanasia e una commissione banche che faccia luce sulle interferenze politiche nel Monte dei Paschi e in Etruria.
Se, poi, si arrivasse ad uno stallo a causa di una legge elettorale che favorisce la mancanza di un vincitore, allora meglio non avere un governo che avere al governo i Renzi o i Di Maio.
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento