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No alla deriva

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31 gennaio 2012

Ma quanto ci costa ?

Se non avessi avuto abbastanza motivi per un giudizio negativo su Napolitano, da ieri ne ho uno in più, avendo dovuto fare lo slalom con le chiusure delle vie cittadine e avendo constatato di persona l’incredibile schieramento di Forze dell’Ordine, sin dalle sette del mattino !, con una organizzazione che deve esserci costata parte della sanguinosa manovra economica di Monti.
Per disgrazia dei bolognesi, infatti, ieri e oggi Napolitano è stato a Bologna per incassare una onorificenza tanto immotivata e immeritata, quanto servile.
Una piaggeria degna dell’Alto Medio Evo nei confronti di un personaggio che, già quando Ciampi lo nominò senatore a vita, mi domandai quali mai fossero gli “altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario di quello che poi divenne persino il suo successore, davanti al quale si inchina mezza repubblica (per fortuna l’altra metà ha ancora la schiena dritta).
Napolitano ha una storia politica (sicuramente nessun merito scientifico, artistico e letterario) che fa dubitare fortemente che potesse avere (allora e ora) meriti “sociali” (includendovi la politica).
Nasce comunista (praticamente nell’errore più totale in cui persevera per tutta la sua vita) e non mi sembra che si sia ravveduto.
Nel 1948 vota contro l’ingresso dell’Italia nella Nato che ci protesse dal fare la stessa fine dei paesi dell’est.
Nel 1953 si mobilitò contro la legge maggioritaria che, se passata, avrebbe dato stabilità alla nostra politica.
Nel 1956 lodò l’invasione sovietica in Ungheria.
Nel 1994 seguì il suo partito nell’opposizione all’installazione degli euromissili.
Quando fu chiamato a “fare”, dal “parlare” abituale, come ministro degli Interni con Prodi, i suoi stessi compagni decisero di rimpiazzarlo dopo un paio di anni con la Iervolino: è detto tutto sulle sue concrete attitudini, ma aggiungo che fu il coautore di una pessima legge immigrazionista, la cosiddetta “Turco-Napolitano”.
Fu mandato al Quirinale da un parlamento, quello eletto nel 2006, sul quale graveranno sempre le ombre mai dissipate, per via della precoce fine (fortunatamente) di quella legislatura, sull’effettivo esito dello scrutinio elettorale.
Oggi Napolitano si è prestato a fare la cinghia di trasmissione tra i poteri forti internazionali e la politica interna, favorendo e sostenendo un governo mai presentatosi al giudizio del Popolo e che adotta una politica di totale svendita della Dignità, dell’Indipendenza e della Sovranità Nazionale, con ciò mettendo a serio rischio la Libertà stessa degli Italiani.
Continuo quindi a non comprendere quali fossero e siano gli “altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario che gli portarono il laticlavio a vita e, oggi, l’ennesima laurea honoris causa.
Naturalmente tutto questo lo avevo scritto in un commento nel forum del giornale della mia città e non ha visto la luce.
Eppure non c’è nulla di offensivo, ma solo un giudizio politico e di merito su un personaggio pubblico, nel pieno del mio diritto ad avere una opinione libera ed a poterla esprimere senza censure.
Oppure è già in vigore una nuova versione della “legge Mancino” che vieta le critiche a Napolitano ?

P.S.: sempre parlando di presidenti della repubblica da criticare, plaudo all’atteggiamento dei consiglieri comunali di Bologna del Pdl che sono usciti dall’aula quando si è voluto commemorare quello che probabilmente fu il peggior presidente della repubblica di recente deceduto, il silenzio in merito di Berlusconi che non si è unito al coro degli ipocriti e alla scelta degli esponenti del Pdl di non partecipare alla cerimonia funebre di ieri.

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5 commenti:

lantarner ha detto...

beh, Massimo, le lauree "honoris causa" oggi le danno proprio a tutti. Un tempo credevo che fosse una cosa rarissima e quindi che fosse un enorme onore per quei pochi fortunato che le ricevevano, ma poi mi sono reso conto che le danno proprio a tutti, a cani e porci.
Solo per fare un esempio. quanti personaggi, spesso discutibili, del mondo dello spettacolo e dello sport le hanno ricevute.

D'accordissimo anche su Scalfaro: di gran lunga il peggior presidente di sempre. Nemmeno Napolitano, per quanto si applichi, riuscirà mai a far peggio.

Nessie ha detto...

Massimo, per la prima volta nella mia vita, plaudo perfino ai centri sociali (di cui in passato ne ho sempre chiesto la chiusura) i quali hanno depositato sacchi di spazzatura al suo indirizzo. Bella Napoli c'è rimasto male quando ha visto tutte quelle contestazioni e ha detto che lui accetta solo critiche costruttive e civili. Ma va là?!?

Giulio ha detto...

“Fu uno strenuo difensore della Costituzione (29.1.2012)
“Ha violentato la Costituzione” (22.10.95)


“Un uomo animato da un operoso rigore morale” (29.1.2012)
“Avallare un governo del ribaltone è un golpe bianco” (01.01.95)

“Scompare una figura di riferimento di cui l’Italia sentirà la mancanza” (29.01.2012)
“Il comportamento di Scalfaro è stato semplicemente indecente” (29.04.06)

Indovinate chi ha detto tutto e il contrario di tutto ?

Massimo ha detto...

Lantarner. Verissimo. La laurea honoris causa è ormai inflazionata e, come il Nobel per la pace o la letteratura, squalificato dalla pletora di persone così omaggiate.

Nessie. Faccio molta fatica a concordare con i Centri Sociali. Certo che se quelle azioni le avessero compiute i giovani del Centro Destra le avrei apprezzate molto di più ;-)

Immagino, Giulio, che sia quello FINIto ... :-)

Nessie ha detto...

Anch'io Massimo. Ma è sempre meglio del silenzio-assenso verso Bella Napoli. Dopotutto chi come lui ha cavalcato la tigre "rossa", dopo non può più deciderne la direzione. Chiamiamola "pena di contrappasso".