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No alla deriva

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12 ottobre 2005

Lezione spagnola

Il Cardinale Ruini, per noi amichevolmente Don Camillo, è stato contestato a Siena per le sue posizioni contro i PaCS, mentre Fassino cerca di improvvisarsi fedele.

Assistiamo invero ad una rinnovata presenza della chiesa cattolica nel dibattito sociale in corso in Italia che preoccupa la "gioiosa macchina da guerra" della sinistra,al punto da costringere all'outing di fede il povero Fassino (e tutti gli credono ... ci vuole Fede, infatti !;-).

Chissà perché la contestazione al diritto degli esponenti ecclesiastici di esprimere il loro parere proviene solo da una parte.

Proviamo a fornire una interpretazione.

Nel silenzio (e anche grazie a scelte sbagliate) della chiesa iberica, a Madrid è andata al potere una coalizione estremista che sta facendo strame dei Valori che più stanno a cuore alla chiesa.

La chiesa spagnola era scesa in piazza contro la decisione del Premier Aznar di coadiuvare la liberazione dell’Iraq sia con l’appoggio fornito in sede diplomatica e logistica, sia con l’invio di proprie truppe per garantire la pacificazione e la ricostruzione di quel paese.

Una strana alleanza era sorta in quei giorni e vedeva tonache nere affiancate a bandiere rosse.

Poi venne l’attentato dell’11 marzo e la sconfitta del delfino di Aznar.

Al potere sale un partito socialista permeato dalle istanze più radicali.

E tra i provvedimenti assunti dal nuovo governo spagnolo c’è la violazione della sacralità del matrimonio con la farsa del “matrimonio” tra omosessuali.

Troppo tardi la chiesa spagnola sì è accorta dell’abbraccio mortale con cui aveva aiutato la crescita dei socialisti e messo in difficoltà il Partito Popolare.

Chi è causa del suo mal pianga se stesso e, tutto sommato, credo salutare il brusco risveglio dei prelati spagnoli.

E’ evidente che, anche con la nuova guida di Benedetto XVI, in Italia non intendono ripetere lo stesso errore e formulano precise indicazioni per i cattolici (non certo per quelli che si autodefiniscono “adulti” che, ormai, si fanno i precetti per conto loro) sulla morale, ma anche sulla vita sociale e civile.

La (salutare) lezione spagnola è stata recepita e i risultati si vedono.

L’impegno della chiesa in occasione del referendum di giugno ha aiutato l’affermazione di una valanga di astensioni sotto le quali sono stati sepolti i quesiti radicali.

La chiarezza dell’esposizione, prettamente laica, di Don Camillo aiuta anche chi non crede a comprendere di cosa si dibatte quando si parla di PaCS, di matrimonio, di unioni di fatto.

E’ legittimata la chiesa a prendere posizione sulle vicende politiche e sociali del nostro paese ?

Sicuramente sì, anche perché non si vede come si possano usare due pesi e due misure: legittimata a parlare quando si schiera contro la liberazione dell’Iraq o per la concessione di una amnistia, non legittimata se si parla di PaCS o di Valori.

La sinistra non è ancora in grado di scegliersi la chiesa che più le fa comodo.


E anche gli industriali mostrano un qualche barlume di rinsavimento


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1 commento:

Robinik ha detto...

Se nessuno gli carica nel'hard disk un pensiero non sanno scegliersi nemmeno i calzini :D