Apprendo da Bernardo che, in risposta a certe "simpatiche iniziative censorie" in atto da parte di una sparuta ma chiassosa minoranza di radical/liberal/liberari che frequentano e leggono Tocqueville,è stato aperto un nuovo Blog che oggi posta così:
TOCQUEVILLE: LIBERI DI DISCRIMINARE NO, LIBERI DI PENSARE SI'
Confesso di essere profondamente sconcertato.
Su TocqueVille tira un'aria di caccia alle streghe e di normalizzazione culturale che non mi piace davvero.
In materia di omosessualità i post non conformi al politicamente corretto sono stati sistematicamente ignorati e l'ultima iniziativa di daw e di altri lo testimonia. Ora siamo arrivati al libro delle delazioni di Brainwash!
Purghe staliniane in salsa liberale? No, grazie. Io non accetto patentini di conformità da parte di nessuno: questa triviale cultura da "motorizzazione incivile" non mi appartiene.
Iniziative simili mettono in evidenza scarsa cultura liberale - quella autentica - e il fin troppo facile ricorso agli slogan e alle parole d’ordine di un incolto conformismo libertario, nemico della libera dialettica delle idee e portatore di una melensa e infertile burocrazia della cultura.
Io dichiaro pubblicamente di ritenere l’omosessualità una patologia e l’aborto un omicidio legalizzato: tutto ciò non mi ispira alcun comportamento discriminatorio o violento, ragion per cui non accetto lezioni o liste di proscrizione.
Che si spacci per difesa dei valori liberali una banale coperta di Linus non è solo grave ma anche piuttosto ridicolo.Questo blog raccoglierà e contesterà ogni abuso dei politicamente corretti che inquini il libero confronto delle idee tra liberi individui e, nel contempo, ogni maliziosa deriva all’interno della nostra Città verso la normalizzazione culturale: IL PRIMO DOVERE DI UN LIBERALE E' QUELLO DI RIGETTARE OGNI IDEA CHE NON SIA IL FRUTTO DI UNA SUA LIBERA SCELTA.
BERNARDO
http://politicamentescorretti.splinder.com
13 commenti:
Ahi, ahi mons...
Qualcuno si è incazzato davvero.
Un po' irresponsabilmente forse, perchè i panni sporchi si lavano in famiglia.
Ingenua, se pur legittima, la mossa di Brainwash.
Miserevole la risposta tua e di Bernardo. Non credo che voi abbiate capito di cosa si tratti Tocque-Ville, ma questa è solo un'opinione personale.
Deciderà il sindaco poi.
Ora sì che si è sollevato il polverone.
E' miserevole ciò che non piace (cioè quel che fanno gli altri) mentre si è sempre pronti a giustificare ciò che piace ("sono solo compagni che sbagliano" ...).
E poi leggi sempre troppo frettolosamente e neppure le firme ... :-D
Pardon....
Ora che ho letto la firma cambia molto....
Unica cosa: lo sparuto drappello liberale in realtà è la maggioranza.
A condividere posizioni omofobe siete veramente in pochi.
Comunque andrò a rompere le scatole anche a Brainwash, tranquillo...
Non è giustificato, anche se la sua battaglia per la legalità in TV è condivisibile.
Condivido parola per parola il post di Bernardo.
E ammesso (ma non concesso) che l'omofobia (almeno nel senso che date voi radicali a tale termine) sia un male, resterebbe sempre un "male" marginale e secondario rispetto a (elenco esemplificativo, ma non esaustivo):
- votare comunista
- votare per Prodi
- giustificare le Foibe
- voler concedere amnistia, indulto e grazia ai criminali condannati con sentenza passata in giudicato,
- auspicare l'approvazione di leggi che lacerino il tessuto morale e l'ordine naturale della famiglia e della società ... e tanto altro ancora ... :-D
"il tessuto morale e l'ordine naturale della famiglia e della società ... e"
Devo dire che l'ultimo è l'unico punto che mi preoccupa, perchè temo l'assolutismo etico.
Auspicare un'Italia di lusso e non di Luxuria e di forte tempra morale senza grilli (e soprattutto senza Grillini) non è "assolutismo etico".
E' semplice buon senso.
Senza dubbio.
Luxuria deve fare il suo mestiere: la drag queen.
Certo questo non significa escludere i PACS.
Significa semplicemente NON SEGUIRE la linea Zapatero, Grillini, Luxuria.
Ma quella di Aznar, Le Pen e Taradash.
Significa proprio escludere una legislazione totalmente superflua e inutile. Anzi, peggio, una legislazione di privilegio per alcuni cittadini, che discrimina tutti gli altri che devono basarsi sulle leggi esistenti. Invece la nostra legislazione ha già tutto ciò che è necessario per venire incontro alle esigenze dei suoi cittadini, quelle legittime, s'intende.
Semmai il problema è inverso: eliminare leggi superflue per ridurre l'intromissione dello stato nei rapporti tra i privati.
Di più: emanare leggi speciali di favore per una parte dei cittadini, vuol dire creare i presupposti dell'anarchia sociale (prima ancora chemorale) con la dissoluzione di qualsivoglia nozione di Stato.
VEramente non privilegia nessuno, perchè i PACS non zapateriani, non prevedono la formula PACS e benefit, con le porcate assistenziali incluse.
si tratta solo di riconoscimenti legislativi per riempire buchi nella nostra legislatura.
Quanto alla questione morale Mons e stars:
ma che c'azzeccano i PACS con la famiglia?
Che c'azzeccano con la moralità?
Ma perchè se i PACS non vengono concessi aboliamo i gay o l'omosessualità?
Non mi pare proprio.
Ti dirò, i PACS a mio parere portano pure soldi, perchè per sposarsi bisogna pure pagare cerimonie...
Insomma se il binomio è: più PACS meno tasse, ben vengano.
Oppure siamo masochisti anche qui come sulla droga, in nome dell'Etica con la E maiuscola?
Il matrimonio è già regolato dalle nostre norme.
Uno divorziato può sposarsi, se lo vuole.
Uno che sia solo separato non può certificare una seconda unione in costanza della prima.
I pacs sono pleonastici, un doppione di ciò che già c'è.
Ed è inutile legiferare due volte sulla stessa materia.
Più pacs meno tasse ?
Ma quante e quali castronerie inventerete pur di rendere accattivante una sciocchezza giuridica ?
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