Il Governatore Repubblicano della California, di professione attore, cioè uomo di spettacolo, era nell’elenco degli ospiti d’onore del prossimo festival di Sanremo, la kermesse canora più famosa e importante d’Italia.
Sono insorti i sacerdoti del politicamente corretto: Schwarzy, no !
Perché no ? Perché si è macchiato della gravissima colpa di aver negato la grazia a due criminali condannati a morte – da un regolare processo e dopo le abituali lunghe attese per esaminare ogni più piccolo aspetto del crimine loro attribuito – che, pertanto, hanno subito la giusta punizione.
I pasdaran del politicamente corretto non ammettono che Caino sia punito con una pena proporzionata al crimine commesso e che è comminata in base ad un ordinamento giuridico formato regolarmente da un voto parlamentare, in un sistema che non priva gli imputati di nessuna garanzia, neppure la più piccola.
Così, quella autentica accozzaglia del politicamente corretto si è sollevata contro la possibile partecipazione dell’attore Schwarzenegger, contestandogli di aver fatto (bene) la parte reale di Governatore della California, applicando il principio che i rei, condannati dopo un regolare processo, vanno puniti.
E intanto i “protetti” di costoro, usufruiscono di permessi, semilibertà e benefit di ogni genere, come è accaduto l’altro ieri a Verona , tanti Caino che circolano felicemente liberi di tornare a colpire Abele.
E leggendo le sciocchezze tirate fuori per contestare la presenza di Schwarzenegger a Sanremo, traiamo sempre più la convinzione che la battaglia di civiltà è dare certezza alle pene e che queste siano proporzionate ai delitti commessi, per punire il reo e per tutelare, anche per il futuro, i cittadini onesti.
E tra queste pene, quella capitale ha piena legittimità quando predeterminata per casi specifici e comminata dopo un processo regolare e con tutte le garanzie di difesa: come è stato in California, rendendo giusta la decisione di Schwarzenegger di negare la grazia e discriminatorie le proteste contro la sua presenza a Sanremo.
Sono insorti i sacerdoti del politicamente corretto: Schwarzy, no !
Perché no ? Perché si è macchiato della gravissima colpa di aver negato la grazia a due criminali condannati a morte – da un regolare processo e dopo le abituali lunghe attese per esaminare ogni più piccolo aspetto del crimine loro attribuito – che, pertanto, hanno subito la giusta punizione.
I pasdaran del politicamente corretto non ammettono che Caino sia punito con una pena proporzionata al crimine commesso e che è comminata in base ad un ordinamento giuridico formato regolarmente da un voto parlamentare, in un sistema che non priva gli imputati di nessuna garanzia, neppure la più piccola.
Così, quella autentica accozzaglia del politicamente corretto si è sollevata contro la possibile partecipazione dell’attore Schwarzenegger, contestandogli di aver fatto (bene) la parte reale di Governatore della California, applicando il principio che i rei, condannati dopo un regolare processo, vanno puniti.
E intanto i “protetti” di costoro, usufruiscono di permessi, semilibertà e benefit di ogni genere, come è accaduto l’altro ieri a Verona , tanti Caino che circolano felicemente liberi di tornare a colpire Abele.
E leggendo le sciocchezze tirate fuori per contestare la presenza di Schwarzenegger a Sanremo, traiamo sempre più la convinzione che la battaglia di civiltà è dare certezza alle pene e che queste siano proporzionate ai delitti commessi, per punire il reo e per tutelare, anche per il futuro, i cittadini onesti.
E tra queste pene, quella capitale ha piena legittimità quando predeterminata per casi specifici e comminata dopo un processo regolare e con tutte le garanzie di difesa: come è stato in California, rendendo giusta la decisione di Schwarzenegger di negare la grazia e discriminatorie le proteste contro la sua presenza a Sanremo.
4 commenti:
Siamo nervosetti, eh?
Sarà mica per questo:
http://stop-al-razzismo.blogspot.com
Si vede che stai per prenderti un tram nel didietro.
Stai attento. Potresti scoprire che ti piace.
un bacio dove sei più maschio. Smack
I peggiori razzisti sono quelli che si proclamano sguaiatamente contro il razzismo: l'ostracismo contro è emblematico.
La volgarità di chi ha scritto il primo commento emerge in tutta la sua meschinità: suggerisco di lasciare il commento così com'è: è sufficientemente derisorio per quelli come lui.
L'educazione non sanno neppure dove stia di casa ... :-D
Il fanatismo dei pasdaran del politicamente corretto è equivalente a quello di coloro che sono scesi in piazza,manovrati dagli imam, contro il diritto di satira.
Solo che i musulmani non avevano altra scelta perchè non hanno opportunità di conoscenza al di fuori degli imam, i pasdaran presunti antirazzisti avrebbero la possibilità di conoscere, invece preferiscono ignorare.
Schwarzegger è un leader che l'Italia del futuro dovrebbe prendere come modello ed esempio.
Per ora non merita di averlo ospite alla sagra di Sanremo.
Sulla pena di morte sarà inamovibile ma esegue solo la volontà della maggioranza che ne è favorevole.
Alla faccia dei filoterroristi nostrani che si indignano per Schwarzy e chiudono gli occhi sulle porcate che giustificano...
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