Dedico il mio voto ...

… a Dario Franceschini, il rimpiazzo di Veltroni che è riuscito nella titanica impresa di far rimpiangere il predecessore e farmi cambiare idea sull’orientamento al voto che avevo all’inizio della campagna elettorale;

… ad Antonio Di Pietro, perché possa continuare a renderci ilari con i suoi (involontariamente) comici paragoni di Berlusconi a personaggi del passato (l’ultimo tirato in ballo, il povero Nerone …);

… al giudice Gandus e a tutti i magistrati che ritengono un “atto dovuto” occuparsi di Berlusconi, soprattutto sotto elezioni;

… alla stampa estera, soprattutto al decaduto Times di Murdock, perché possa avere ancora per dieci anni e dieci anni ancora Berlusconi Premier da “sbattere” in prima pagina mentre rosica per il crescente ruolo internazionale dell’Italia;

… a Napolitano che è costretto a promulgare provvedimenti che la sua fazione politica osteggia in toto;

… al parlamento italiano perché prenda atto che il Popolo Sovrano è con Berlusconi;

… a Pierferdinando Casini perché sappia riconoscere gli errore e rinsavire tornando alla Casa (della Libertà);

… a quanti vorrebbero trasformare l’Italia in un ricettacolo multietnico perché sappiano che il Popolo Sovrano condivide la politica dei respingimenti in mare;

… a quanti vorrebbero devastare gli istituti cardine di ogni società come la Famiglia;

… a quanti credono che la Vita sia un bene disponibile;

… alle forze di Destra perché sappiano unirsi ed essere l’elemento trainante dell’intero Centro Destra;

… a Silvio Berlusconi perché sappia che questa volta lo voto ( e voto lui perché del suo partito non mi fido), ma che dall’8 giugno dovrà usare la forza che gli viene dal Popolo Sovrano per chiudere a doppia mandata gli ingressi in Italia, ripulire le nostre città dalla criminalità, garantire la libertà di opinione, rendere indipendente e sovrana la nostra Patria, chiudere ad ogni cedimento al compromesso con chi lo ha, anche in questa campagna elettorale, bassamente e personalmente attaccato.

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