C’era una volta un premio per gli allenatori che creavano valore, cioè riuscivano a crescere giovani campioni, era il Seminatore d’Oro.
C’è, oggi, un mestiere “trasversale” ad altre professioni, ma che appartiene di diritto a chi è di sinistra: il seminatore d’odio.
Nell’epoca della comunicazione, quando la minima flatulenza diventa uragano e viene diffusa in tutto il mondo, questi seminatori d’odio trovano il loro ambiente ideale, perché dopo qualche passaggio si perde il punto d’origine.
Assistiamo quindi oggi all’ennesima persecuzione nei confronti del Premier con l’unico scopo di ribaltare la Sovranità Popolare e sostituire ad un Governo liberamente eletto, un sinedrio di maggiordomi dei poteri forti, eterodiretti dall’estero (o da qualche imbarcazione in crociera nei mari della globalizzazione).
L’ostacolo, oggi come nel 1994, si chiama Silvio Berlusconi.
Dopo diciassette anni sono ancora lì, a provare a liquidare il Cavaliere con teoremi strampalati, con l’uso politico della giustizia e con una campagna di stampa che offende, prima di tutto, chiunque abbia un concetto alto di giornalismo (forma mentis comunque ardua ...).
Contro Berlusconi, come sempre, senza riuscirci.
Ci hanno provato, fallendo, con il voto elettorale.
Ci hanno provato, fallendo, con un referendum contro le sue televisioni.
Ci hanno provato, fallendo, inventandosi il “conflitto di interessi”.
Ci hanno provato, fallendo, accusandolo e mettendolo sotto processo per concussione e corruzione negli affari.
Ci hanno provato, fallendo, con quel ridicolo reato che sarebbe la “associazione esterna” alla mafia.
Ci hanno provato, fallendo, armando, con i toni apocalittici usati e con l’odio profuso a piene mani, la mano di uno squilibrato (e chissà quanti, nell'ombra, vorrebbero provarci ingastriti dall'odio propalato con ogni mezzo ...).
Ci hanno provato, fallendo, con le “rivelazioni”una prostituta accolta con ovazioni da stadio nei “salotti” televisivi di sinistra (pagati con i nostri soldi ...).
Ci hanno provato, fallendo, spingendo al tradimento una pattuglia di parlamentari eletti per “Berlusconi Presidente”.
Ci provano, ora, attribuendo al Premier un reato sessuale, l’aver avuto rapporti con una minorenne.
Falliranno.
Falliranno perché se la flatulenza fa notizia, è solo perché riguarda il Premier.
Ammesso e non concesso che il Cavaliere abbia avuto rapporti sessuali con quella marocchina, sfido chiunque a ritenerla una minorenne non emancipata.
Non solo, ma sfido chiunque a riconoscere in lei una minorenne.
Ci saremmo “cascati” tutti, tranne quelli che, per coprire la loro impotenza sessuale o l'invidia per non essere al posto di Berlusconi, fanno “no” con il ditino scalfariano per dire che “così non si fa”.
Ancora una volta la sinistra, cavalcando una nuova campagna d’odio, blocca il dibattito politico e ritarda la necessaria azione di governo.
Questo ostruzionismo è proprio della sinistra, perché non ha alcun reale progetto politico, ma solo una mentalità distorta dall’ideologia e accecata dall’odio e dall’invidia.
E l’aggressione a Berlusconi fa notizia perché avviene in un’epoca in cui l’informazione si aggrappa a qualsiasi appiglio per restare al centro dei riflettori.
Non è che in passato la sinistra si comportasse meglio.
Cito solo, rapidamente, come lo stesso concetto di “lotta di classe” sia manifestazione di odio verso chi non appartiene alla propria classe e di invidia verso chi ha di più.
E che dire dell’odio verso l’Italia, nonostante oggi, strumentalmente, i comunisti si riempiano la bocca con “l’unità” e con il “paese” come dimostra il rifiuto di combattere gli austriaci nel 1915-1918, i disordini creati dopo la fine della guerra e le aggressioni ai “terrieri” e ai Reduci?
E l’assassinio (perché senza quel processo che fu concesso persino ai gerarchi nazional socialisti, tale è) di Mussolini e della Petacci (colpevole d’amore !) con l’indegno scempio dei cadaveri?
E poi il fronte popolare del 1948 che avrebbe voluto prendere De Gasperi (il nuovo bersaglio dell’odio comunista) a calci con gli scarponi chiodati ?
E il “caso Montesi” con l’eliminazione di Attilio Piccioni, il più quotato delfino di De Gasperi tramite un torbido evento criminale che coinvolse il figlio (poi scagionato) ?
E i disordini organizzati a Genova contro il Governo Tambroni ?
E il ’68 ?
E l’autunno caldo del ’69 ?
E i corsivi di Fortebraccio contro il governo “Andreotti-Malagodi-Tanassi” ?
E l’indegna gazzarra che costrinse, pur se innocente, il Presidente Giovanni Leone alle dimissioni ?
E l'opposizione alla installazione dei missili Pershing e Cruise, facendosi interpreti e ascari degli interessi sovietici ?
E le aggressioni mediatiche subite, fino alla procedura di messa in stato di accusa, dal Presidente Francesco Cossiga ?
E la vicenda di Craxi, il cinghialone, costretto a morire da latitante perché per lui non fu disposta la stessa clemenza usata per la Baraldini o per Sofri (peraltro tuttora vivi ...) ?
E taccio, per non farla troppo lunga, sull’odio che, ripetutamente, ha colpito presidenti americani e capi di stato esteri, oltre a papi e prelati vari.
E adesso tocca a Berlusconi, l’ultimo, ma solo in ordine cronologico, bersaglio di quella lunga linea dell’odio e della invidia di una sinistra che non ha altro progetto se non quello di seminare odio e invidia.
Ho già avuto modo di scrivere che, indipendentemente dai processi e dalle condanne, finchè Berlusconi adotterà una politica a me congeniale, avrà il mio voto.
Ho fiducia nei progetti e nei fatti.
Il progetto del Centro Destra è perfettamente in linea con le mie aspettative.
I fatti concreti di governo sono comunque pregevoli, se si tiene conto di tutti gli ostacoli frapposti dai seminatori d’odio.
Eliminata l’Ici su quasi tutte le prime case.
Gestita la crisi economica mondiale senza metterci le mani in tasca (tasse sui risparmi e sulle case come proposto dalla sinistra).
Gestita l’emergenza del terremoto in Abruzzo senza metterci le mani in tasca (una tantum o tasse di scopo come proposto dalla sinistra).
Gestita (due volte per colpa dell’insipienza degli amministratori locali di sinistra) l’emergenza rifiuti in Campania.
Riforma della scuola media superiore e dell’università.
Federalismo fiscale ad un passo dall’approvazione.
Grazie a Berlusconi l’Italia ha riacquistato credibilità come alleato che non scappa o non cambia alleanze alla prima difficoltà.
In meno di tre anni di legislatura e proprio per le aggressioni subite, mi sembra un palmares di tutto rispetto, alla faccia di chi si aggrappa alle escort o alle toghe rosse.
Non credo che i seminatori d’odio e di invidia raggiungeranno il loro scopo, ma credo che meritatamente raccoglieranno ciò che stanno seminando.
Entra ne
C’è, oggi, un mestiere “trasversale” ad altre professioni, ma che appartiene di diritto a chi è di sinistra: il seminatore d’odio.
Nell’epoca della comunicazione, quando la minima flatulenza diventa uragano e viene diffusa in tutto il mondo, questi seminatori d’odio trovano il loro ambiente ideale, perché dopo qualche passaggio si perde il punto d’origine.
Assistiamo quindi oggi all’ennesima persecuzione nei confronti del Premier con l’unico scopo di ribaltare la Sovranità Popolare e sostituire ad un Governo liberamente eletto, un sinedrio di maggiordomi dei poteri forti, eterodiretti dall’estero (o da qualche imbarcazione in crociera nei mari della globalizzazione).
L’ostacolo, oggi come nel 1994, si chiama Silvio Berlusconi.
Dopo diciassette anni sono ancora lì, a provare a liquidare il Cavaliere con teoremi strampalati, con l’uso politico della giustizia e con una campagna di stampa che offende, prima di tutto, chiunque abbia un concetto alto di giornalismo (forma mentis comunque ardua ...).
Contro Berlusconi, come sempre, senza riuscirci.
Ci hanno provato, fallendo, con il voto elettorale.
Ci hanno provato, fallendo, con un referendum contro le sue televisioni.
Ci hanno provato, fallendo, inventandosi il “conflitto di interessi”.
Ci hanno provato, fallendo, accusandolo e mettendolo sotto processo per concussione e corruzione negli affari.
Ci hanno provato, fallendo, con quel ridicolo reato che sarebbe la “associazione esterna” alla mafia.
Ci hanno provato, fallendo, armando, con i toni apocalittici usati e con l’odio profuso a piene mani, la mano di uno squilibrato (e chissà quanti, nell'ombra, vorrebbero provarci ingastriti dall'odio propalato con ogni mezzo ...).
Ci hanno provato, fallendo, con le “rivelazioni”una prostituta accolta con ovazioni da stadio nei “salotti” televisivi di sinistra (pagati con i nostri soldi ...).
Ci hanno provato, fallendo, spingendo al tradimento una pattuglia di parlamentari eletti per “Berlusconi Presidente”.
Ci provano, ora, attribuendo al Premier un reato sessuale, l’aver avuto rapporti con una minorenne.
Falliranno.
Falliranno perché se la flatulenza fa notizia, è solo perché riguarda il Premier.
Ammesso e non concesso che il Cavaliere abbia avuto rapporti sessuali con quella marocchina, sfido chiunque a ritenerla una minorenne non emancipata.
Non solo, ma sfido chiunque a riconoscere in lei una minorenne.
Ci saremmo “cascati” tutti, tranne quelli che, per coprire la loro impotenza sessuale o l'invidia per non essere al posto di Berlusconi, fanno “no” con il ditino scalfariano per dire che “così non si fa”.
Ancora una volta la sinistra, cavalcando una nuova campagna d’odio, blocca il dibattito politico e ritarda la necessaria azione di governo.
Questo ostruzionismo è proprio della sinistra, perché non ha alcun reale progetto politico, ma solo una mentalità distorta dall’ideologia e accecata dall’odio e dall’invidia.
E l’aggressione a Berlusconi fa notizia perché avviene in un’epoca in cui l’informazione si aggrappa a qualsiasi appiglio per restare al centro dei riflettori.
Non è che in passato la sinistra si comportasse meglio.
Cito solo, rapidamente, come lo stesso concetto di “lotta di classe” sia manifestazione di odio verso chi non appartiene alla propria classe e di invidia verso chi ha di più.
E che dire dell’odio verso l’Italia, nonostante oggi, strumentalmente, i comunisti si riempiano la bocca con “l’unità” e con il “paese” come dimostra il rifiuto di combattere gli austriaci nel 1915-1918, i disordini creati dopo la fine della guerra e le aggressioni ai “terrieri” e ai Reduci?
E l’assassinio (perché senza quel processo che fu concesso persino ai gerarchi nazional socialisti, tale è) di Mussolini e della Petacci (colpevole d’amore !) con l’indegno scempio dei cadaveri?
E poi il fronte popolare del 1948 che avrebbe voluto prendere De Gasperi (il nuovo bersaglio dell’odio comunista) a calci con gli scarponi chiodati ?
E il “caso Montesi” con l’eliminazione di Attilio Piccioni, il più quotato delfino di De Gasperi tramite un torbido evento criminale che coinvolse il figlio (poi scagionato) ?
E i disordini organizzati a Genova contro il Governo Tambroni ?
E il ’68 ?
E l’autunno caldo del ’69 ?
E i corsivi di Fortebraccio contro il governo “Andreotti-Malagodi-Tanassi” ?
E l’indegna gazzarra che costrinse, pur se innocente, il Presidente Giovanni Leone alle dimissioni ?
E l'opposizione alla installazione dei missili Pershing e Cruise, facendosi interpreti e ascari degli interessi sovietici ?
E le aggressioni mediatiche subite, fino alla procedura di messa in stato di accusa, dal Presidente Francesco Cossiga ?
E la vicenda di Craxi, il cinghialone, costretto a morire da latitante perché per lui non fu disposta la stessa clemenza usata per la Baraldini o per Sofri (peraltro tuttora vivi ...) ?
E taccio, per non farla troppo lunga, sull’odio che, ripetutamente, ha colpito presidenti americani e capi di stato esteri, oltre a papi e prelati vari.
E adesso tocca a Berlusconi, l’ultimo, ma solo in ordine cronologico, bersaglio di quella lunga linea dell’odio e della invidia di una sinistra che non ha altro progetto se non quello di seminare odio e invidia.
Ho già avuto modo di scrivere che, indipendentemente dai processi e dalle condanne, finchè Berlusconi adotterà una politica a me congeniale, avrà il mio voto.
Ho fiducia nei progetti e nei fatti.
Il progetto del Centro Destra è perfettamente in linea con le mie aspettative.
I fatti concreti di governo sono comunque pregevoli, se si tiene conto di tutti gli ostacoli frapposti dai seminatori d’odio.
Eliminata l’Ici su quasi tutte le prime case.
Gestita la crisi economica mondiale senza metterci le mani in tasca (tasse sui risparmi e sulle case come proposto dalla sinistra).
Gestita l’emergenza del terremoto in Abruzzo senza metterci le mani in tasca (una tantum o tasse di scopo come proposto dalla sinistra).
Gestita (due volte per colpa dell’insipienza degli amministratori locali di sinistra) l’emergenza rifiuti in Campania.
Riforma della scuola media superiore e dell’università.
Federalismo fiscale ad un passo dall’approvazione.
Grazie a Berlusconi l’Italia ha riacquistato credibilità come alleato che non scappa o non cambia alleanze alla prima difficoltà.
In meno di tre anni di legislatura e proprio per le aggressioni subite, mi sembra un palmares di tutto rispetto, alla faccia di chi si aggrappa alle escort o alle toghe rosse.
Non credo che i seminatori d’odio e di invidia raggiungeranno il loro scopo, ma credo che meritatamente raccoglieranno ciò che stanno seminando.
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2 commenti:
"Craxi, il cinghialone, costretto a morire da latitante perché per lui non fu disposta la stessa clemenza usata per la Baraldini o per Sofri (peraltro tuttora vivi ...).
Peraltro il suddetto è stato nominato in queste ore da Berlusconi dicendo. "Non mi faranno fare la fine di Craxi".
Il quale fu strenuo difensore dei missili Pershing e dei Cruise contro i sovietici SS20 e SS21. Per tutto ringraziamento l'"alleato" lo liquidò attraverso Clean Hands. Che credevamo fosse una "rivoluzione italiana" chiamata Mani Pulite.
Sarà un difetto, ma sono ostinata nel credere che anche il peggior politico de noantri debba essere destituito dagli Italiani, e non tramite "aiutini" stranieri. E questo discorso vale anche e soprattutto per Berlusconi. Un accanimento così durevole e persistente, non può essere tutta farina del sacco di quei 4 sfigati di sinistra. Per cominciare i giudici alla Bocassini, hanno già fatto girare dossier e carte importanti alla Reuter, dato che ormai i veri processi si fanno sbattendo il mostro sui giornali.
Capirai, degli esiti dei processi a Berlusconi, che verranno chissà tra quanti anni, non gliene frega niente a nessuno.
Colpevole o innocente che risulti. L'importante per questi è sbattere adesso il mostro in prima pagina.
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