Perché Bersani è così cauto,
prudente nel giudicare l’ingresso in campo politico a gamba tesa di
Monti ?
Mi viene in mente un proverbio: la
prudenza è la paura che cammina in punta di piedi.
Bersani ha paura.
Bersani ha visto, avendoci messo anche del suo, cosa i manovratori che
stanno dietro Monti e ne muovono i fili hanno fatto a Berlusconi che
sta pagando (con milioni sonanti oltre che con una ventennale persecuzione
mediatica e giudiziaria ancor più palese con le candidature
politiche di tanti magistrati evidentemente non super partes come
avrebbero dovuto essere) la sua volontà di autonomia e di elevare
l’Italia come socio alla pari al tavolo della politica mondiale.
Bersani si rende conto che se entrasse
in rotta di collisione diretta con la consorteria finanziaria e
speculativa internazionale, senza Patria, senza Valori, senza volto e
che per comodità chiamo Spectre come la organizzazione nemica, in
tanti romanzi e film, di James Bond, farebbe una fine ancora peggiore
di Berlusconi, non avendone né il carattere volitivo, né le
disponibilità economiche.
Bersani, quindi, lascia che sia il suo
ritrovato compagnuccio di cordata ad esprimere quei concetti “di
sinistra” che potrebbero irritare la Spectre che ha scelto di
intervenire direttamente in Italia tramite il suo Monti.
Bersani ha redatto una “sua”
agenda che comprende tutte le impostazioni di Monti (tasse,
patrimoniale, cessione di Sovranità all’europa e contestuale
limitazione della Libertà degli Italiani) con l’aggiunta di un
paio di concetti idonei a lisciare per il verso giusto il pelo
ideologico dei comunisti: omosessuali e immigrati.
In questo quadro uno penserebbe che
contro un simile Impero del Male, sovranazionale, si schierasse il Grande Potere ugualmente
sovranazionale che predica il Bene, la chiesa da sempre nemica dell'impero.
Purtroppo, con buona pace del mio amico Starsandbars che la ritiene solo “divisa”, la chiesa appare ormai
in disfacimento e lo è perché i suoi uomini di vertice sono per lo più, parafrasando
Dante, “pusillanimi e codardi”, capaci di fare la voce grossa contro singoli, isolati cittadini o sacerdoti, ma non contro chi realmente introduce il Male nella nostra società e preferiscono schierarsi con quanti
sembra abbiano il potere necessario a perpetuare la loro rendita di
posizione, invece di combattere a fianco di chi sostiene i loro
stessi Valori, rischiando sconfitte e persecuzioni.
La chiesa è indubbiamente ancora guidata da una persona di
grande levatura, Benedetto XVI, purtroppo troppo anziano per contrastare la politica di una curia che lo circonda che irrita e allontana i potenziali “fedeli” senza peraltro
conquistare chi fedele non è mai stato e, anzi, in questa situazione
trova ulteriore e giustificato motivo di disprezzo nei suoi confronti.
Abbiamo così assistito ad una nuova
saldatura tra il “primo stato “ e il “secondo stato”, in un
deja vù prerivoluzionario, dove il “primo stato” non è più una
nobiltà d’Animo e d’Arme, ma è composta da avidi speculatori
senza volto e senza Valori che si sono uniti nella Spectre
finanziaria internazionale.
Uniti, dunque, contro il “terzo
stato”, rappresentato dal borghesissimo e popolare Cavalier Silvio
Berlusconi, quella borghesia produttiva, il ceto medio, cui i due
primi poteri cercano di sottrarre le disponibilità economiche e la stessa Libertà Individuale e Identità Nazionale che
impedirebbe la degenerazione in un governo oligarchico come è quello
che abbiamo avuto nel 2012.
A tutto questo mi ha fatto pensare la
conferenza stampa, l’ennesima senza contraddittorio … e vogliono
imbavagliare Berlusconi !, di un Monti che ha annunciato la nascita
ufficiale della sua coalizione con personaggi della …. statura di
Fini, Casini, Montezemolo, tutti celebri per essere sistematicamente
andati al traino di qualcun altro, da cui hanno ottenuto onori e
cariche.
Sono gli stessi personaggi che cercano
di regalare la Lombardia alla sinistra con la ostinata e senza
speranza candidatura di un Albertini stizzoso, bizzoso e senza prospettive che
sembra trovare analogo e degno contraltare in Maroni e nella nuova Lega.
L’alleanza che ha imposto Monti prima
come presidente del consiglio ed ora come candidato premier di una
improbabile coalizione centrista, rappresenta una forza immensa che
fa tremare i polsi (e non solo quelli) a Bersani, pronto a scendere a
patti in cambio della presidenza di un governo che però legiferi a
comando (dall’estero) ed a cui resterebbe solo la possibilità di
indebolire, con i provvedimenti a favore di omosessuali e immigrati,
la resistenza morale e identitaria degli Italiani, affidando a Monti
la presidenza della repubblica perchè sorvegli che tutto vada
secondo i desiderata della Spectre finanziaria internazionale.
Una forza immensa, quella della Spectre, che vorrebbe spegnere
la Fiamma della Libertà, della Sovranità e della Dignità, per
aprire un periodo oscuro di miseria, oppressione e rinnegamento delle
nostre Radici, della nostra Tradizione, della nostra Identità.
Sconfiggere Monti (e il suo alleato “in
pectore” – ma neanche troppo - Bersani) alle elezioni, significa
dire alla Spectre finanziaria internazionale che gli Italiani non
sono più quei servi disponibili ad inchinarsi a qualunque principe
straniero si presenti alla nostra porta per occupare la nostra terra e trattarci come sudditi.
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1 commento:
Ma come fai a far muovere i caratteri degli auguri di Buon Anno in questo modo?
Temo che ne vedremo ancora delle belle. I poteri forti internazionalisti temono che Bersani vada al governo, perché sanno che la sinistra (per nostra fortuna) si frantuma sempre in tante eresie, e opterebbero per un Monti2, che peraltro, in un modo o nell'altro dovremo sciropparci, magari al Colle.
Sulla chiesa quoto al 100% quanto dici. Buon Anno!
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