Secondo la stampa allineata, prosegue la marcia trionfale dell'ormai stagionato putto fiorentino verso la conquista del pci/pds/ds/pd.
Appare singolare che un partito in cui l'apparato è comunista, l'elettorato è comunista, i militanti sono comunisti, possa trovarsi ad avere presidente del consiglio e segretario di estrazione democristiana.
Singolare ma non strano, perchè chi vota in quel partito è uso a votare quel che gli viene indicato (il famoso "svulazen" o il "non capisco ma mi adeguo" di note barzellette e battute televisive fondate su una realtà talmente drammatica da essere ridicola) e adesso la stampa dei poteri forti, quella che ha demolito il Cavaliere, è tutta per Renzi dopo un breve passaggio su Letta e dopo la cocente delusione di Monti.
E' evidente che per evitare di bruciarlo hanno detto a Renzi di non prendere posizione su nulla e lui ci riesce benissimo, quasi fosse connaturato in lui l'essere una scatola vuota, senza alcuna resa.
Ci penseranno i poteri finanziari a riempirla con tasse e leggi ideologiche (che agli gnomi della speculazione non interessano, ma per una Nazione sana sì, eccome) da dare in pasto alla sinistra.
Naturalmente fanno sempre i conti senza l'oste che era e resta Silvio Berlusconi.
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