Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

03 settembre 2013

Sabato non digiunerò

Il vescovo di Roma ha indetto per sabato 7 settembre un digiuno per la pace in Siria.
Io non vi aderirò come non aderii al digiuno indetto da Giovanni Paolo II  il 5 aprile 2003 prima della campagna per la liberazione dell'Iraq.
In parte i motivi sono gli stessi.
Non vedo alcun significato nel digiunare, danneggiando solo me stesso e senza incidere in alcun modo sulla volontà dei contendenti.
Non credo che la lotta politica possa essere praticata con tali modalità.
Soprattutto non credo abbiano una qualche efficacia nel far pendere la bilancia da una parte o dall'altra.
Ma vi sono anche motivi profondamente differenti, con la situazione di dieci anni fa, che mi portano però alla medesima conclusione di non digiunare.
Allora ero favorevolissimo all'intervento in Iraq e mi è dispiaciuto che la prima fase non abbia visto impegnate truppe Italiane che, peraltro, si sono comportate benissimo nella seconda fase.
In Iraq era in gioco il nostro interesse (di Nazione, di Popolo, di Civiltà) economico e di sicurezza e se la diplomazia non riesce a trovare un modo per garantirlo, non sono pregiudizialmente contrario all'uso della forza.
In Siria non vedo alcun interesse in gioco, anzi credo che il nostro interesse sia avere un interlocutore certo e conosciuto.
Nel 2003 non feci alcun digiuno perchè stavo con Bush, sabato non farò alcun digiuno nonostante stia con Putin e non con Obama.
La chiesa cattolica ha (aveva ...) una forte autorevolezza morale, ma non credo basti proclamare un digiuno per indurre i contendenti a non spararsi addosso avendo gli uni e gli altri due visioni diametralmente degli interessi da perseguire e delle soluzioni da proporre.
Vedrei molto meglio spesa l'autorevolezza della chiesa in una mediazione concreta, con proposte che mirino a risolvere il problema, non a formulare generici auspici di pace, quindi contro l'attacco in preparazione da parte di Stati Uniti e Francia, ma anche rimbrottando chi combatte una durissima guerra civile con ogni mezzo.
Come si può pensare di risolvere un problema di quel genere auspicando la pace, ricordando gli orrori della guerra e presagendo punizioni ultraterrene quando i problemi da affrontare e risolvere sono invece estremamente terreni e concreti ?
Questo è il limite degli appelli morali che portano alla inutilità del digiuno indetto per sabato.
Assad e i suoi indistinti e litigiosi oppositori se le stanno dando di santa ragione perchè vogliono tutti comandare per poi opprimere in ugual modo il loro popolo.
Solo che mentre Assad lo conosciamo e non ha trasformato la Siria in un santuario del terrorismo fondamentalista islamico, gli altri non sappiamo chi siano e cosa vogliano.
Mai lasciare il certo per l'incerto.



Entra ne

3 commenti:

Nessie ha detto...

Una chiesa che imita Pannella, non può essere la mia chiesa.

Gwath ha detto...

Mi stupisce che tu non abbia capito il significato del digiuno.

Il digiuno ha un valore spirituale. E' un piccolo sacrificio personale, per l'intervento dello Spirito Santo. Il digiuno è una forma di preghiera per rimettersi nelle mani del legno dritto che è Dio, anzichè nel lengno storto che è l'uomo.

Poi su Panella non c'è paragone: non tutti sanno che il massimo del digiuno cristiano non è non mangiare nulla, ma mangiare solo pane e acqua. Quindi il digiuno ha un chiaro significato spirituale. Pannella beve urina e cappucini per attirare l'attenzione dell'"uomo". Il cristiano invece digiuna per pregare per la Grazia di Dio.

Metterlo in politica svuotandolo del suo significato spirituale, come hai fatto te, mi sembra molto superficiale e del tutto fuori luogo.

Massimo ha detto...

Capisco, Gwath, il valore spirituale dell'azione della chiesa, ma considero il digiuno di sabato scorso (con politici, nani e ballerine in prima fila ad annunciare la propria adesione) uno spottone tentato da Bergoglio che, nel suo discorso, ha poi improvvisato un motivo buonista contro le guerre (quindi non solo contro l'intervento in Siria) e lo ha individuato nel mercato della armi. Mi sembra veramente una improvvisata. Probabilmente il Vaticano, oggi, non può fare altro, ma ha dei pessimi compagni di viaggio, infatti la prima ad aderire è stata la Bonino. No, non la metto io in politica, è il vescovo di Roma che lo ha fatto, in modo a mio avviso, inappropriato.