La cassazione ha confermato la condanna di Alberto Stasi per l'omicidio di Garlasco.
Ovviamente non entro nel merito (non mi appassiona il tifo da stadio tra colpevolisti e innocentisti) mi ha però colpito una tale decisione nonostante la richiesta del procuratore generale (cioè la pubblica accusa) di un rinvio per risolvere una serie (elencate) di incongruenze.
Se ci sono delle incongruenze, denunciate dalla pubblica accusa, vuol dire che la condanna del secondo processo di appello (che seguiva due assoluzioni !) non è "al di là di ogni ragionevole dubbio".
E a nulla vale affermare che la cassazione non decide nel merito ma solo se il processo si è svolto in modo formalmente regolare: qui si tratta della vita di una persona.
Non ci resta che sperare di non aver mai a che fare con questa giustizia, almeno finchè non sarà stata completamente rivoluzionata e rivoltata.
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