I prossimi tre giudici della corte costituzionale saranno, quindi, presumibilmente un comunista, un alfaniano e un grillino, se non con tessera, almeno di fatto.
Escluso il candidato berlusconiano.
A parte la considerazione per cui, in questo modo, si esclude mezza Italia e la corte costituzionale diventerà ancor meno rappresentativa, affidabile e credibile di quanto già non lo sia, Berlusconi, Romani e tutti i "dialoganti" di Forza Italia devono trarre l'ennesima lezione, sperando che sia quella definitiva.
Con i comunisti non si tratta perchè della loro parola non ci si può fidare.
Se, poi, davanti c'è un cattocomunista come il pallonaro fiorentino, allora è necessario tenersi ancor più alla larga di chi si trincera sempre dentro un confessionale per mondarsi dei propri peccati.
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento