Le consorterie affaristico finanziarie del soviet europeo e i loro burattini e servi sparsi ad inquinare le varie Nazioni, hanno tirato un sospiro di sollievo ed esultato perchè il referendum ungherese non ha raggiunto il quorum del 50% dei votanti necessario per impegnare il comportamento per il governo.
Tacciono invece sul 98% di "NO" agli immigrati che, calcolato sul 43% di votanti, porta ad un abbondante 42% di ungheresi che si sono scomodati per sostenere la politica antimmigrazionista di Viktor Orban.
Ricordo che, secondo la "perfetta" (copyright Renzi) legge elettorale italiana con il 42% un partito otterrebbe una comoda e ampia maggioranza assoluta al primo turno.
La realtà, depurata dalle menzogne propagandistiche, è che l'Ungheria è solo un'altra delle Nazioni europee che non ne vogliono sapere di contaminare il proprio Popolo, i propri costumi, la propria Storia e le proprie Radici con l'immissione massiccia di immigrati che arriverebbero e, come in Italia, non se ne andrebbero più.
Hanno ragione loro e torto noi o, meglio, torto i Renzi, i Bergoglio, le Boldrine, gli Alfani che ci impongono un simile snaturamento di noi stessi.
Il 98%, cui vanno aggiunti i sostenitori del partito di estrema destra Jobbik, è un risultato emblematico che potrà essere riprodotto in praticamente tutte le Nazioni del soviet europeo.
Alla faccia di Schultz e dei suoi cani da guardia che vorrebbero costringerci in una camicia di forza fatta di terrore, miseria e oppressione.
Ma se aspettiamo che, senza colpi bassi, costoro agiscano nell'interesse e rispettando la volontà dei Popoli europei, saremmo solo degli sprovveduti.
Arriverà un giorno in cui dovremo obbligarli, anche con le cattive, a bloccare l'arrivo degli immigrati e rispedire a casa loro quelli che sono già arrivati.
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