E' noto che a Renzi piace vincere facile, ma è comunque pronto a mettere il suo cappello su ogni successo.
Così nel 2015 andò a Flushing Meadows per vedere l'incontro di finale tra la Pennetta e la Vinci, tutto tronfio perchè, comunque fosse andata, avrebbe vinto un'italiana.
Meno bene gli è andata alle olimpiadi, dove durante la sua permanenza favoritissimi persero l'oro e qualcuno si ruppe anche le ossa.
Ci ha riprovato con Marte e così mentre si abbuffava alla corte del kenyota di Washington, non ha perso occasione per sproloquiare sull'Italia che va su Marte, mentre mandava la povera Giannini al centro spaziale per l'ammartaggio della sonda Schiaparelli.
Sonda che si è schiantata al suolo: missione fallita.
L'esito di tutte le iniziative improvvisate e dilettantesche di Renzi.
Ma se non lo fermiamo il 4 dicembre con un sonoro NO, pagheremo noi tutti i suoi fallimenti.
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