La sinistra è in crisi.
I grillini non stanno meglio.
L'occasione per un ritorno prepotente sulla scena politica del Centro Destra è ora.
Leggo però di quelli che insistono nel disquisire sulle "primarie" e che Berlusconi insiste nell'offrirsi per un accordo con il governo (a parole limitato alla legge elettorale).
Capisco il Cav che ha l'obbligo, morale prima di tutto, di difendere le sue aziende dall'aggressione francese e, pertanto, è giustificata la sua disponibilità anche a fare accordi con il Diavolo (che non è il Milan).
Lo capisco, lo giustifico e lo perdono.
Ma tutti gli altri no, non hanno aziende sotto attacco e non hanno bisogno di perdere tempo su questioni nominalistiche.
Gli altri devono, in questo momento, semplicemente sostenere quelle Idee che ci distinguono dalla sinistra e dai grillini e che rappresentano il sentimento profondo degli elettori del Centro Destra.
La riduzione delle tasse attraverso la flat tax, l'abolizione di ogni imposizione sulla casa e la riduzione delle tasse sui risparmi.
Il respingimento dei clandestini e la bonifica del territorio da quelli arrivati in questi anni (tanto più, adesso, con la liberazione di Aleppo anche i cosiddetti profughi siriani possono tranquillamente essere rispediti a casa loro) .
Ripensare le leggi di deriva morale approvate in questa legislatura e in alcune delle precedenti, per restaurare i Valori Tradizionali che fortificano anche l'animo dei cittadini.
Sono Idee semplici, le stesse che hanno dato la vittoria a Trump e che stanno diffondendosi in tutta Europa.
E' vero che le idee camminano sulle gambe degli uomini ma, oggi, non c'è bisogno di perdersi in vuote chiacchiere sulla leadership e sulle primarie.
Quando si tratterà di andare al voto, gli iscritti ai partiti della coalizione faranno presto ad individuare un candidato alla presidenza del consiglio che sia adeguato.
Non è necessario che sia il leader di un partito, potrebbe anche essere un soggetto affidabile, ma al momento non di prima fila.
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