Renzi aveva iniziato la campagna elettorale blaterando contro il NO che sarebbe una "accozzaglia" di vecchi politici.
E citava D'alema, Berlusconi e Monti.
Stampa e televisioni gli andarono dietro cercando di indurre anche visivamente a credere che il confronto fosse tra Renzi e quei tre, le cui immagini campeggiavano nelle fotografie alle spalle dei conduttori e nelle pagine dei quotidiani.
Poi Renzi ha avuto il sostegno di Verdini, Alfano, Nencini (i socialisti !!!), Cicchitto e ancora del Wall Street Journal, del Financial Time, la Lagarde del Fondo Monetario Internazionale e l'Ocse, Schultz e Schauble, Juncker e tutta la casta fino a Prodi, buon ultimo.
Possiamo capire quindi che vada in confusione e oggi abbia rilasciato dichiarazioni quanto meno contraddittorie.
La riforma può essere migliorata ... i senatori saranno eletti avranno solo "un po' meno poteri" ... se vince il NO i risultati si vedranno sul PIL già da lunedì mattina (caspita !).
La casta è lui, con tutta la corte dei vecchi mostri che lo appoggia.
Sono pronti a sbranare l'Italia.
Basta un sì di troppo per rovinarci.
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