Se Renzi avesse anche solo un dieci per cento della dignità di Cameron, non solo si dimetterebbe ma si ritirerebbe a vita privata per cominciare (e sarebbe ora, a quaranta anni !) a lavorare.
Poichè Renzi da una dozzina e più di anni sa solo chiacchierare dal pulpito di presidente della provincia, di sindaco, di segretario del pci/pds/ds/pd o di presidente non eletto del consiglio, forse si dimetterà (non giurerei che lui e Mattarella non si accordino per propinarci un'ammuina e così ce lo ritroviamo a galleggiare con Alfano e Verdini) ma sicuramente si ripresenterà con l'intenzione di fare altri danni.
Quindi i nostri rappresentanti, che non sono altri che la Lega, Fratelli d'Italia e la parte migliore di Forza Italia, devono battere il ferro finchè è caldo.
Organizzare, presto, un sistema di consultazione interna (io preferirei i vecchi congressi cui siano ammessi solo gli iscritti da almeno sei mesi ed eleggibili solo gli iscritti da almeno un anno) per definire programma e candidature per elezioni che, al più tardi nel 2018, saranno un Armageddon.
Ci sarà infatti da una parte Renzi con tutta la sinistra più o meno unita, poi Grillo con degli arrabbiati senza prospettive e, infine, il Centro Destra possibilmente su posizione nette e chiare sulle principali questioni sul tappeto come le tasse, il soviet europeo, l'immigrazione, i Valori morali.
Il momento per prepararsi all'Armageddon, all'ordalia elettorale è ORA.
Perchè non si può escludere che cerchino di sfruttare un momento di rilassamento per convocare elezioni anticipate.
Meloni, Salvini, Toti: non perdete tempo in chiacchiere, in consultazioni.
Soprattutto non perdete tempo in trattative e compromessi.
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