Sin dai tempi della cosiddetta e sopravvalutata "tangentopoli", non credevo che i magistrati dovessero interferire con il voto popolare, inquisendo e costringendo alle dimissioni chi era stato eletto.
E' vero.
Quando arrivava un avviso di garanzia o arrestavano un socialista, provavo un sottile piacere, lo stesso che, immagino, abbiano provato i cattosocialcomunisti quando emergevano indagini, arresti, condanne contro gli uomini del Centro Destra e, principalmente contro Berlusconi, o lo stesso che provano sempre i cattosocialcomunisti adesso quando a traballare sono i grillini.
Ma sono convinto che il voto popolare debba essere considerato superiore a qualsivoglia attività investigativa e di magistratura.
A punire i politici corretti devono essere gli stessi elettori, bocciandoli alle successive elezioni SE la loro attività non ha aumentato Benessere e Sicurezza nei cittadini.
E' meglio che i magistrati si occupino, bene !, di tutti quei reati che, maggiormente, disturbano noi cittadini, elettori e contribuenti.
Furti, rapine, scippi, violenze, disordine nelle strade, quelli sono i reati che devono essere prontamente repressi e puniti.
Del resto, facciamo un piccolo ragionamento.
Quale danno potrebbe mai aver fatto la Raggi in "conflitto di interessi", con la nomina del fratello di Marra in un ruolo dirigenziale comunale che, comunque, qualcuno avrebbe dovuto ricoprire ?
Nessuno.
Viceversa quanto ci costa il salvataggio di Monte dei Paschi di Siena ?
Venti miliardi di aumento del debito pubblico che noi dovremo ripianare con le nostre tasse.
E allora smettiamola di fare i Savonarola sul nulla e occupiamoci delle cose serie.
Se fra cinque anni la situazione a Roma sarà migliorata, allora la Raggi dovrà essere confermata.
Se invece saranno state fatte solo chiacchiere, allora meriterà di essere estromessa.
Con il voto popolare, non con un'inchiesta della magistratura.
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