Conte ha estromesso Siri, sposando il giustizialismo grillino.
Salvini e la Lega non fanno cadere il governo.
Personalmente sono abituato a rispondere a tono alle offese, quindi non avrei lasciato perdere in nome del principio sintetizzato dalla frase "muoia Sansone con tutti i Filistei".
Ma Salvini ha deciso diversamente e credo meriti fiducia anche in questa scelta.
In ogni caso ci sono almeno tre insegnamenti che emergono dalla vicenda della esautorazione di Siri.
1) Di Maio e i grillini non sono soci affidabili, unendo alla loro acclarata incompetenza anche un giustizialismo che offende il primo e più elementare principio di Giustizia: siamo tutti innocenti, finchè non sarà provata, con sentenza passata in giudicato, la nostra colpevolezza.
2) Le inchieste che spuntano come funghi in tutta Italia e che sembrano far parte di un'unica strategia per circondare ed assediare la Lega, impedendole di occuparsi di cose serie, dei problemi degli Italiani (bloccare l'immigrazione, legittima difesa, rottamare anche il resto della Fornero, ridurre le tasse ad una unica aliquota uguale per tutti, dare autonomia alle regioni) dimostrano che chiunque sia il Leader del Centro Destra, purchè non si presti a fare il cagnolino da salotto della sinistra, sarà sempre oggetto di attenzioni da parte di quella magistratura che si preoccupa più di dell'attività dei politici che delle azioni criminali di ladri, rapinatori e scippatori.
3) Il terzo insegnamento è un corollario dei primi due. Se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo votare Salvini e la Lega perchè, possibilmente da una maggioranza assoluta, possano agire, forti di un mandato popolare incontrovertibile, superando le resistenze di grillini, magistrati, euro cattocomunisti e burocrati dell'unione sovietica europea.
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1 commento:
Votare è importante ma come dimostra la magistratura e i suoi interventi a gamba tesa nella politica, limitarsi a questo non basta più. Mi viene in mente la frase di Churchill sulle trattative che vanno fatte con "nodoso bastone".
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