Finalmente ho letto le dichiarazioni di un Leader della Casa delle Libertà, che non sia Silvio Berlusconi, che ha parlato senza i paludamenti dei parrucconi del “politicamente corretto”.
Se il SI’ non vincerà, vorrà dire che non si può cambiare l’Italia con metodi democratici e cercheremo altre vie.
Questo in sostanza, il pensiero del Leader della Lega (partito che mi onoro di aver votato per il Senato).
La riforma costituzionale del Centro Destra è quanto di più avanzato ed innovativo l’Italia abbia visto in questi 60 anni e, ciononostante, sarebbe appena sufficiente a farci imboccare la retta via, figuriamoci se dovessimo tornare al pasticciaccio brutto del 2001 made in Amato.
Quello stesso Amato che, dopo essersi intrufolato nottetempo nei nostri conti correnti per sottrarci il 6 per mille dei nostri risparmi, adesso riprova a fare danni con la concessione senza controlli della cittadinanza italiana, cambiando il diritto di acquisizione automatica della cittadinanza stessa, dal tradizionale ius sanguinis al, per noi, per la nostra cultura, estraneo ius soli.
Già la proposta si commenta da sé e chiunque può immaginare quanto il livello della nostra Italia si abbasserebbe sotto ogni profilo, con l’immissione violenta di migliaia di individui che, per il solo fatto di essere nati in Italia, acquisirebbero la nostra cittadinanza e trascinerebbero con se anche un vasto parentado, di cui non sentiamo alcun bisogno, all’interno dei nostri confini.
Un provvedimento che, se passasse, creerebbe i presupposti per esiziali tensioni sociali ed etniche, senza dimenticare che i protagonisti del terrorismo in Gran Bretagna e delle violenze nelle banlieu in Francia sono e sono stati cittadini (acquisiti) di seconda e financo terza generazione.
In queste condizioni le parole di Bossi divengono ancor più profetiche: se non passerà il SI’ al referendum del 25 e 26 giugno, la parte migliore, la parte produttiva, che lavora e crea ricchezza dell’Italia dovrà, indipendentemente dalla sua collocazione geografica nella penisola, trovare altre strade per mettersi al riparo dal dissesto cui la sinistra ci sta portando.
Una sinistra che sembra preda del delirio dell’onnipotenza e dimentica di rappresentare una minoranza del paese e che la sua stessa maggioranza parlamentare è yale per (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere .
Ebbene, ho ascoltato e letto commenti da parte di comunisti, sì, di C-O-M-U-N-I-S-T-I !!!, cioè la quintessenza di ciò che è il contrario di un modello democratico e occidentale di fare politica, che si permettono di impartire lezioni di bon ton costituzionale a Umberto Bossi !
Con tutto quello che hanno sulle spalle per l’ideologia che tuttora professano e con tutto quello che hanno combinato nei 5 anni della trascorsa legislatura.
Ecco se c’è un metro per misurare quanto Umberto Bossi abbia ragione, sono proprio le esternazioni, le idee, le proposte dei vari ministri del prodino e le "lezioni" irricevibili vista la storia ideologica di chi vorrebbe impartirle.
Aspetto fiducioso (?) che si sveglino anche Casini e Fini (possibilmente qualche giorno prima del 25 e 26 giugno).
Entra ne
Se il SI’ non vincerà, vorrà dire che non si può cambiare l’Italia con metodi democratici e cercheremo altre vie.
Questo in sostanza, il pensiero del Leader della Lega (partito che mi onoro di aver votato per il Senato).
La riforma costituzionale del Centro Destra è quanto di più avanzato ed innovativo l’Italia abbia visto in questi 60 anni e, ciononostante, sarebbe appena sufficiente a farci imboccare la retta via, figuriamoci se dovessimo tornare al pasticciaccio brutto del 2001 made in Amato.
Quello stesso Amato che, dopo essersi intrufolato nottetempo nei nostri conti correnti per sottrarci il 6 per mille dei nostri risparmi, adesso riprova a fare danni con la concessione senza controlli della cittadinanza italiana, cambiando il diritto di acquisizione automatica della cittadinanza stessa, dal tradizionale ius sanguinis al, per noi, per la nostra cultura, estraneo ius soli.
Già la proposta si commenta da sé e chiunque può immaginare quanto il livello della nostra Italia si abbasserebbe sotto ogni profilo, con l’immissione violenta di migliaia di individui che, per il solo fatto di essere nati in Italia, acquisirebbero la nostra cittadinanza e trascinerebbero con se anche un vasto parentado, di cui non sentiamo alcun bisogno, all’interno dei nostri confini.
Un provvedimento che, se passasse, creerebbe i presupposti per esiziali tensioni sociali ed etniche, senza dimenticare che i protagonisti del terrorismo in Gran Bretagna e delle violenze nelle banlieu in Francia sono e sono stati cittadini (acquisiti) di seconda e financo terza generazione.
In queste condizioni le parole di Bossi divengono ancor più profetiche: se non passerà il SI’ al referendum del 25 e 26 giugno, la parte migliore, la parte produttiva, che lavora e crea ricchezza dell’Italia dovrà, indipendentemente dalla sua collocazione geografica nella penisola, trovare altre strade per mettersi al riparo dal dissesto cui la sinistra ci sta portando.
Una sinistra che sembra preda del delirio dell’onnipotenza e dimentica di rappresentare una minoranza del paese e che la sua stessa maggioranza parlamentare è yale per (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere .
Ebbene, ho ascoltato e letto commenti da parte di comunisti, sì, di C-O-M-U-N-I-S-T-I !!!, cioè la quintessenza di ciò che è il contrario di un modello democratico e occidentale di fare politica, che si permettono di impartire lezioni di bon ton costituzionale a Umberto Bossi !
Con tutto quello che hanno sulle spalle per l’ideologia che tuttora professano e con tutto quello che hanno combinato nei 5 anni della trascorsa legislatura.
Ecco se c’è un metro per misurare quanto Umberto Bossi abbia ragione, sono proprio le esternazioni, le idee, le proposte dei vari ministri del prodino e le "lezioni" irricevibili vista la storia ideologica di chi vorrebbe impartirle.
Aspetto fiducioso (?) che si sveglino anche Casini e Fini (possibilmente qualche giorno prima del 25 e 26 giugno).
Entra ne