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No alla deriva

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07 giugno 2006

Dallo sciopero fiscale alla flat tax

Il governo nato dai verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere, si è riunito per decidere come spartirsi meglio il bottino e come far pagare agli Italiani e agli itaglioni i suoi sperperi.
Il ministro dell’economia, Padoa Schioppa, a suo tempo sconfitto nella lotta per il governatorato della Banca d’Italia e risarcito con un mandato da vice nella Banca europea, ha annunciato che una manovra “bis” è indispensabile.
Noi, che abbiamo superato gli “anta”, ricordiamo che di manovre bis (e ter e quater e quinquies) la prima repubblica si è allegramente avviata al fallimento.
Ma negli ultimi cinque anni, con il Governo di Silvio Berlusconi, abbiamo anche imparato che le manovre possono essere fatte senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, facendo dimagrire lo stato e la sua fatiscente ed obesa struttura e facendo pagare i servizi per quello che costano e a chi ne usufruisce.
L’unico dato certo, per ora, della sinistra al governo è la riduzione del 10% delle spese ministeriali … dopo aver aumentato le stesse per la nomina di una settantina (tra ministri e sottosegretari) non parlamentari che, pertanto, assorbiranno anche la relativa indennità sostitutiva (12000 euro mensili): perché non abolirla, risparmiarla e pagare ministri e sottosegretari solo con la indennità specifica del ruolo ?
Il resto, per ora, rientra nelle “voci” che non ha senso commentare.
Quello che invece ha senso sottolineare è che, con la sinistra al potere, si ripropone l’assalto alla diligenza del tesoro, di gran lunga limitata con Berlusconi e il Centro Destra.
Fame atavica ?
Dna da vampiri ?
O semplici sperperi ?

Si potrebbe dire: “ai posteri l’ardua sentenza”, se non fosse che i posteri … siamo noi stessi, perché l’imminenza dei provvedimenti si riverbererà proprio su noi stessi.
Torna quindi di attualità l’idea di uno sciopero fiscale che consentirebbe di “chiudere i rubinetti” dello sperpero e impedire alla sinistra di elargire benefici a clientele varie e riprendere la bulimia statalista.
Ed è sullo sciopero fiscale che i leaders del Centro Destra potranno costruire una micidiale opposizione di metodo e di idee nei confronti della sinistra, fornendo ai cittadini che volessero aderirvi i necessari supporti legali e organizzativi.
E’ l’occasione anche per porre le basi per una riforma rivoluzionaria (per l’Italia) del sistema fiscale, abbandonando il criterio della progressività, per aderire alla flat tax, cioè alla tassa, uguale per tutti, al livello più basso possibile.
Con un ideale di arrivo: contenere le imposte al di sotto di quel 10% dei redditi che i Romani ritenevano la soglia di usura.

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ricordo di aver partecipato anni fa ad una marcia di protesta contro le tasse.
La Stampa di Torino l'aveva bollata come la marcia degli evasori..
Uno sciopero fiscale li farebbe tremare!
Speriamo che si faccia infine qualcosa.
ottima anche la flat tax. Le tasse basse le pagano tutti, quelle troppo elevate vale la pena di evaderle per molti.

Anonimo ha detto...

Se non ci muoviamo compatti tra un pò salta anche la libertà di espressione. La libertà non si mantiene da sola e questo governo sta dando ampi segnali in tal senso.
o ci facciamo sentire adesso oppure quando organizzeranno i piani quinquennali e le rivoluzioni culturali non andiamo a dire che non era prevedibile.
Qui stanno uscendo dal carcere tutti i loro compagni e compagnucci, stanno estorcendo sempre più denaro ai contribuenti per mantenere il potere comprando voti con i nostri soldi, stanno meditando di distruggere Mediaset e la libertà di stampa... Hanno inviato Borrelli ad indagare sul Milan per cercare come al solito di mettere fuori gioco Silvio Berlusconi. O ci rivoltiamo o abituiamoci a vedere i gulag.

Anonimo ha detto...

Post letto tutto d'un fiato e condiviso dalla A alla Z. GM

Anonimo ha detto...

Va anche considerato un non dettaglio: la riduzione delle spese ministeriali del 10% è farina del sacco di Giulio Tremonti, un provvedimento già inserito nella precedente finanziaria!

Anonimo ha detto...

Mons, hai superato gli anta???

Dalla tua sintassi e dai contenuti non ti davo più di quattordici anni.

marshall ha detto...

Giovani,
avete perfettamente ragione a battervi e a continuare a ricordare i verbali degli scrutini elettorali pieni di brogli e di sospetti.
Bastava una riga, un segnetto fuori posto e quantaltro, per far annullare una scheda: chissa, appunto, quanti brogli.
Anch'io ho fatto il segretario di seggio anni fa, ed era così come ho detto.
E questo comportamento vorace, pronto a tutto, lo hanno poi dimostrato nella spartizione delle poltrone. E lo dimostrano giorno dopo giorno nei loro atteggiamenti da governucolo.

marshall ha detto...

anonimus,
perchè non ti firmi, non ti fai conoscere, non ti fai anche tu un bel blog, così ti leggiamo e vediamo cosa scrivi e come scrivi tu?

Massimo ha detto...

Marshall, l'anonimo offre quel che può alla discussione ... :-D