Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

06 giugno 2006

Chi si estrania dalla lotta ...

Il massimalismo ideologico di cui è intrisa la sinistra itagliona è sublimato dalla fuga indecente dall’Iraq che viene ostentatamente abborracciata, sotto dettatura degli estremisti e dei pacifinti, da Prodi e dalla sua congrega arrivata ai palazzi del potere ma con pesanti ombre e sospetti sui verbali degli scrutini elettorali in Italia e nelle circoscrizioni estere.
Le fumose parole e gli irridenti comportamenti tenuti in occasione della parata militare del 2 giugno, nascondono una politica estera velleitaria e il ritorno agli ignobili comportamenti che, prima e persino dopo la strage di Fiumicino, portarono l’Italia a non combattere il terrorismo palestinese e, addirittura, a Sigonella, ad ordinare ai nostri militari di rivolgere le armi contro gli Alleati Americani, per proteggere il terrorista responsabile dell’omicidio del paraplegico ebreo durante il dirottamento della Achille Lauro, poi morto nel 2003 durante la liberazione dell’Iraq.
Se avranno il tempo di compiere il misfatto, ogni responsabilità e ogni vergogna ricadrà sulla sinistra e sugli itaglioni che l’hanno votata, non certo sugli Italiani e sulle nostre Forze Armate che hanno dimostrato sul campo di essere allo stesso livello dei nostri Alleati.
E anche ieri l'Italia ha pagato un tributo di sangue, con un altro Militare che si è aggiunto alla lista dei Caduti per la Libertà, il Benessere e la Sicurezza di tutti.
Al CaporalMaggiore Alessandro Pibiri il commosso pensiero e ringraziamento degli Italiani veri.
Scappare dall’Iraq significa mettere in difficoltà gli Alleati, che già hanno sopportato il peso maggiore per portare la libertà in quel paese, e vanificare gli sforzi e i sacrifici, anche in termini di Caduti, delle nostre stesse Forze Armate.
Non solo, la fuga dall'Iraq aiuta la ripresa di fiducia del terrorismo che, nel rinchiudersi in se stessi dei paesi Occidentali, trova modo di sferrare nuovi attacchi e costruire nuove basi, come in Somalia, per portare i loro turpi mercati di morte sino a casa nostra.
Il terrorismo non va "contenuto", va estirpato, con i mezzi di cui disponiamo e che non possiamo limitare per malintesi sensi "umanitari" o per gli scoop di una stampa che sta diventando il primo alleato del terrorismo quando punta sistematicamente il suo obiettivo sui metodi usati dai militari Alleati, tarpandone le ali e costringendoli ad una azione limitata contro un nemico che non conosce nè limiti, nè controlli.
Un livello così alto di insensibilità e miopia è ben difficile da riscontrare, soprattutto se coniugato con una nuova politica di “accoglienza” che porterà in Italia sicuramente dei diseredati, ai quali si potranno mischiare anche terroristi che qui troveranno un “santuario” sicuro.
Ma le conseguenze della fuga dall’Iraq saranno ancor più devastanti per il prestigio dell’Italia nel mondo, prestigio che il Governo Berlusconi e Silvio Berlusconi in prima persona, avevano contribuito ad accrescere, facendo dimenticare l’8 settembre 1943 e quel tal Pietro Badoglio, la cui ombra, oggi, si stende sul prodin fuggitivo.
Simili atti di viltà non potranno che essere interpretati come un invito ai terroristi di affondare i colpi sul nostro paese che ha dimostrato, come già fece la Spagna nel 2004 dopo l’attentato, una così, incredibile, irresponsabilità internazionale.
Chi si estrania dalla lotta,
chi scappa dalle proprie responsabilità,
chi nasconde la testa sotto la sabbia,
chi cerca di venire a patti con i terroristi perché spera che in questo modo rivolgano la loro violenza contro altri,
chi è succube dei massimalisti di sinistra che, come sempre, hanno l’unico obiettivo di distruggere la nostra società libera e del benessere,
questi meritano solo di essere asserviti da coloro che ossequiano, tradendo gli Alleati di sempre.
Peccato che, in tal caso, non solo gli itaglioni subirebbero le conseguenze dei loro atti, ma anche noi Italiani.
Per questo unico motivo, perché ancora la nostra sorte è legata a quella degli itaglioni, siamo costretti a continuare la battaglia, anche – purtroppo – a loro vantaggio, perché la deriva in cui la sinistra sta portando l’Italia sia fermata al più presto e si possa ricominciare a costruire l’Italia del futuro, ancorata saldamente
all’alleanza con gli Stati Uniti e la Gran Bretagna,
per l’Occidente,
per le nostre radici Romane e Cristiane.

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14 commenti:

Anonimo ha detto...

Vuoi continuare a combattere a fianco dei Marines di Haditha? Quelli che andavano a uccidere i neonanti nelle culle?
Come mai non ne hai neanche accennato?

Anonimo ha detto...

Quello del commento precedente e' un evidentissimo coglione.

Anonimo ha detto...

Ma il ritiro delle truppe entro il 2006 non era stato deciso anche dal governo Berlusconi?

Massimo ha detto...

1° anonimo. Gli eccessi dei Marines sono sanzionati dagli stessi Americani. E sono infinitamente inferiori a quelli dei terroristi. Il danno che fa una stampa alla ricerca di scoop è dimostrato dai continui riflettori puntati sugli Alleati e non sulel efferatezze dei terroristi musulmani. Gli Inglesi negli anni venti domarono ogni resistenza, anche perchè poterono agire senza verginelle che facevano le punte ad ogni loro azione.

2° anonimo: la risposta precedente è già una risposta anche a te ;-)

3° anonimo. Berlusconi aveva legato il rientro delle nostre Truppe all'accordo con gli Alleati e al governo iracheno. Questi che abbiamo adesso, scappano e basta.

Otimaster ha detto...

Ciao Massimo ho letto e condivido, ma non mi va di far politica quando c'è di mezzo l'esercito, poi oggi non sono in vena di grandi commenti come avrai notato sono stato fin troppo indaffarato altrove.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Che tocchi sentire paragonati i comportamenti dei soldati americani a quelli dei terroristi è un'enormità che grida vendetta. Per il resto considero l'atteggiamento di tira e molla di questo governo come criminogeno nei confronti dei nostri militari persenti in Iraq che così facendo, a causa delle sue troppe anime e delle promesse elettorali al riguardo, li espone al ricatto terrorista. A questo punto sarebbe meglio che fossero coerenti e li ritirassero per davvero, tanto la figura di merda a livello plenetario l'hanno già iniziata a fare. Non lo fanno perchè pensano di ricavarci qualcosa in termini di presenza di alcune ONG presumo a loro vicine e per far questo si richiamano alle dichiarazioni d'intenti in merito del precedente governo tentando di occultare che la premessa era subordinata alle richieste del governo iracheno. Voglio vedere cosa faranno se le stesso gli chiedesse di retare come forza di peacekeeping. E' veramente degradante per il nostro paese questo atteggiamento da furbastri.

Anonimo ha detto...

Lorenza.

Nessie ha detto...

Francamente mi lasciano esterrefatta le esternazioni di Parisi (neo ministro della Difesa) il quale anche fisicamente somiglia a un ciuco della Barbagia. Come diavolo può parlare di semplici aiuti e sostegni civili non pattugliati in zone come quelle? E' evidente che spera che a "pattugliare" le sue ong ci siano solo angloamericani... Ciao Mons

Anonimo ha detto...

Io invece Nessie credo che stiano rigirando la frittata, già d'Alema parla di presenza di pace del nostro contingente (che il cielo lo strafulmini) dopo aver attaccato per anni il governo Berlusconi accusandolo di averci portati in guerra, in modo da giustificare un piccolo contingente di circa 800 uomini, come da stime, per protezione dei civili di qualche ONG, magari come le Mone. Fosse come dici tu spero davvero che gli USA si rifiutino. Ma noi non siamo sotto comando Inglese?.
Lorenza.

Anonimo ha detto...

Effettivamente leggendo le ultime affermazioni di Parisi (Nessie, per me la reincarnazione del mito dei rasta: Hailè Sealassiè, è uguale!):"Escludiamo una presenza militare
perchè la riteniamo incompatibile con gli impegni presi dagli elettori."...

Lorenza. apollg

Massimo ha detto...

E aggiungiamoci una pacifinta di rifondazione comunista come presidente delal commissione difesa della camera e avremo il quadro completo di un governo che scappa davanti alle responsabilità e alle difficoltà, per cercare di compiacere il nemico ed ottenerne la clemenza, anzichè combatterlo.

Anonimo ha detto...

Monsoreau lascia stare Qui-Gon!!
Comunque questo è un blog di schifosi razzisti! Madonna, quanta spazzatura c'è nel web

http://hatingline.splinder.com/post/7835279/Il+generatore+di+articoli+di+Libero

Nessie ha detto...

Oggi davanti alle telecamere si è ben visto il low profile di D'Alema: indietro tutta! Anzi, dietrofront!
Uno spettacolo penoso. Il signor Banana qua sopra ha qualche problema col tuo blog, Mons? Faccia dietrofront anche lui...

Massimo ha detto...

Nessie, il Banana è il frutto (appunto :-) del politically correct. E ci mostra quanto una certa parte di Italia è rimasta indietro.