Cos'hanno in comune l'appello del Presidente del Senato Marcello Pera Per l'Occidente - da noi sottoscritto - e il Programma della Casa delle Libertà - da noi idealmente sottoscritto - presentato ieri dal Premier Silvio Berlusconi ?
La semplicità.
La chiarezza nelle enunciazioni.
La concretezza dei propositi.
La validità dei Valori cui si ispirano.
E sono due documenti complementari.
Quello di Pera, come si dice, "vola alto", cerca (e riesce) a dare spessore etico e morale ad un impegno politico e sociale, ci propone i Valori fondanti di una comunità civile, quella Occidentale, che ha realizzato quanto di meglio abbia visto la storia dell'Umanità.
Ci comunica l'urgenza di un recupero diffuso di quei Valori contro il nichilismo di sempre e il relativismo di oggi, per resistere all'aggressione che un antico (e già sconfitto, ma sempre pericoloso nemico) sta portando alla Civiltà, sfruttando proprio i nostri principi di tolleranza, pace e fratellanza e approfittando di una immeritata circostanza favorevole che vede molti paesi musulmani detentori (momentanei) di un bene fondamentale al funzionamento delle nostre tecnologie.
Il Programma della Casa delle Libertà, invece, scende nel concreto e senza le fumose circonlocuzioni delle quasi 300 pagine del libro rosso di Prodi, Luxuria, Caruso, Grillini & Co., propone di continuare il percorso riformatore iniziato nel 2001.
Fisco e famiglia.
Grandi Opere e istruzione.
Sud e sviluppo.
Casa e sanità.
Energia e giustizia.
Già, giustizia: meritevole, grazie alla magistratura di parte che ci ritroviamo, della "g" minuscola.
E la preghiera del presidente della repubblica Ciampi che, dopo l'attacco fazioso al Premier, invita i magistrati ad apparire imparziali (notare bene: non ad esserlo, imparziali, solo a far finta di esserlo!).
E magistrati che si candidano nelle file della sinistra o diventano assessori nelle giunte di sinistra, sono una prova (ben più concreta e inconfutabile delle teorie che quegli stessi magistrati escogitavano contro Berlusconi) di quanto la magistratura sia divenuta, per opera di alcuni e acquiescenza di altri, collaterale alla sinistra, quindi priva di credibilità e di legittimità a giudicare l'azione degli altri cittadini (soprattutto di coloro che si riconoscono nel Centro Destra contro il quale quei magistrati si candidano nelle liste di sinistra).
E poi la riforma federale, una delle più importanti che abbiamo avuto, che consente di avvicinare i cittadini agli amministratori, eliminando alibi e reti protettive per le incapacità degli amministratori locali.
E la posizione di rilievo che la politica estera del Governo Berlusconi ha dato alla nostra Patria e che sarà certificata il 1° marzo prossimo da un evento quanto mai raro e che rende onore non solo al Premier, ma a tutti noi: Berlusconi parlerà al Congresso Americano, riunito in seduta straordinaria.
E' quindi un impegno forte, nei Valori e nel concreto.
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5 commenti:
pochi capiranno la valenza dell'ospitata riservata dal Congresso al Cav.; quindi onore a chi ne sottolinei l'unicità e l'importanza. Ci andasse Prodi, al massimo potrebbe aspeirare di pelare le patate al Wladorf Astoria ...
bel post!
ciao, Abr
Ho aderito anche io, un paio di giorni fa.
Bel blog, cmq ci sono anke io tra gli italiani orgogliosi di avere un premier che parlerà al Congresso Americano, è un evento storico.
PS: (ma non tenerne conto) sarebbe più scorrevole se non ci fosse questa grandiversità di font, dimensioni e colori.
Saluti, cordialmente
Grazie Van der blogger. Terrò conto del tuo consiglio.
Sì, il discorso di domani al Congresso è un evento importante.
Ma scommettiamo che cercheranno di sminuirne la portata per non mettere in ombra Prodi che deve accontentarsi del pensionato Kohl ?
Spero di poter vedere qualcosa in televisione. Non ho fox news, dunque su altri...
Ciao!
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