Chi non è abituato allo stress, chi per campare si è sempre mosso nell'ambito delle ovattate stanze del potere, delle partecipazioni statali, quando deve stare sulla linea del fuoco mostra miseramente tutti i suoi limiti.
Il Prodi, premier per caso e temporaneo, sta infilando una topica dietro l'altra nella impotente costernazione della sinistra.
"Ma siamo matti ?"
Questo potrebbe diventare un tormentone all'altezza della testata dell'algerino con cittadinanza francese Zidane, inferta al nostro Materazzi nella finale del Campionato del Mondo.
Riferire in parlamento sul piano predisposto su carta intestata della presidenze del consiglio (dove, purtroppo, siede Prodi) ?
Ma quando mai !
Siete (siamo: noi che lo pretendiamo) matti a pensare che io (lui, il Prodi) vada in quella tana di lupi a perdere tempo !
Venghino, venghino, siori: eccoci al circo dell'unione con il trapezista Prodinik esperto in capriole e salti mortali:
prima capriola:
Vado solo alla camera, il presidente del consiglio (sì, parla di se stesso in terza persona, come Cesare ... ) non parla sullo stesso argomento in ambedue i rami del parlamento ...
seconda capriola con doppio salto mortale ... parlerò anche al senato.
Attendiamo il prossimo numero sull'asse di equilibrio o in costume da spiderman.
Sicurezza del Papa ? Ci pensino le sue guardie
Massì, e chissenefrega se la sede pontificia è nel cuore di Roma e i musulmani stanno ululando da tutte le parti per distruggerla.
In fondo lui, Prodi, è un "cattolico adulto" che può fare senza Papa.
Lo show all'onu
I problemi italiani incalzano, ma il nostro eroe non se ne preoccupa.
Se ne preoccupano però quelli del suo entourage che, per evitare la diffusione in diretta di nuove amenità, riescono ad oscurare il discorso prodiano all'onu:
o temevano ulteriori autogol,
o non aveva nulla di importante da comunicare.
Peccato, magari il suo intervento sarebbe stato ancor più esilarante di quelli di Chavez e Morales .
E' però corso ad incontrare Ahmadinejad il presidente, per conto degli ayatollah, dell'Iran.
E anche qui sbraga, credendo alla buona fede e sostenendo che, persino dopo almeno due ultimatum trascorsi senza esito, "c'è ancora spazio per trattare" (in questo ben supportato dal suo - non certo nostro - skipper degli esteri).
E mentre crede all'iraniano, crede anche ad Abu Mazen che gli confida che sono quei guerrafondai di Stati Uniti e Israele che non vogliono un governo di unità nazionale tra i palestinesi.
Il Prodi non riesce a trattenersi e spiattella tutto alla stampa.
Così il mediocre boiardo di stato che si credeva un "cattolico adulto" e leader di primo piano, stecca paurosamente alla prova di maturità.
6 commenti:
Me lo vedo il Papa che si fa difendere dalle alabarde di quattro guardie svizzere... Il dramma è che Prodi era serio quando lo ha detto!
OT
Mi sono iscritto a Triares! Ora, con un po' di pazienza, imparerò ad autoaggregare... ;-)
La stupidità al governo è la migliore alleata di chi ci vuole distruggere: pensate solo alla proposta di legge per dare automenticamente il diritto di asilo agli omosessuali (ne ho scritto oggi). Un modo come un altro per minare le fondamenta della nostra civiltà a cominciare dai valori morali.
Marzo è troppo in là, speriamo in un settembre nero (per i prodini) ... ;-)
Siro: vidi e risposi :-)
Prodi, come l'ha definito Berlusconi prima delle elezioni si sta mostrando per quello che e': l'utile idiota. La cosa che mi preoccupa e' che possa esserci un piano come nel '98 per sostituirlo con D'Alema..
Scusa Monsoreau,
ma Prodi non era quello del salto doppio, triplo e carpiato?
Ne manca qualcuno a questo elenco!
L'inizio di questo post è una superba lezione di "psicologia del lavoro".
Complimentoni!
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