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No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

29 settembre 2006

In occasione del compleanno di Silvio Berlusconi


Oggi Silvio Berlusconi, l’unico Premier che riconosciamo, compie 70 anni.
Sempre più spesso oggi un settantenne è attivo e produttivo, nel mondo dell’economia, della finanza, della politica (nomi a caso: Cuccia, Rossi, Andreotti).
Non parliamo, poi, di giornalismo (Montanelli) e letteratura (Montale), di televisione (Bongiorno) e di tante altre branche delle attività umane e sociali.
Anche all’estero abbiamo l’esempio del grande Presidente Ronald Reagan (eletto la prima volta proprio a 70 anni e la seconda a 74, finendo brillantemente il mandato a 78) per arrivare sino a Giovanni Paolo II ed all’attuale Pontefice, Benedetto XVI.
Se, poi, il settantenne in questione è Silvio Berlusconi, allora vediamo una grandissima energia propositiva ancora a disposizione, nonostante sia una di quelle persone che, per i risultati ottenuti, guardando al suo passato, potrebbe tranquillamente godersi il frutto dei successi ottenuti.
Viene quindi meno la sciocca pretesa di alcuni di voler sostituire con un altro, Berlusconiperché anziano” alla guida del Centro Destra.
Silvio Berlusconi può continuare almeno altri dieci anni a guidare il Popolo della Destra anche perché non esiste, al momento, nessuno che possa rappresentarne la sintesi e la unità.
Allora, in questa giornata di festa per il nostro Presidente, nel fargli i più sinceri auguri, siamo noi a chiedergli un regalo, anzi due.
Gli chiediamo innanzitutto di non dar retta ai consigliori fraudolenti che lo spingono a trovare un compromesso con la sinistra su singoli temi, usando, come foglia di fico di quello che è un abominevole inciucio, il termine “istituzionale”.
Indulto, Libano e manifestazione assieme ai cattocomunisti sui cristiani giustiziati in Indonesia che si è trasformata nella solita fuffa contro la pena di morte, devono rimanere fatti isolati da non ripetersi mai più.
Non vogliamo accordi, di nessun tipo, con la sinistra.
Non vogliamo che si conceda alla sinistra quel che la sinistra non ha mai concesso a noi, preferendo devastare con scioperi politici e con menzogne a tutto campo l’interesse nazionale.
Puramente e semplicemente siamo distinti e distanti dalla sinistra, e tutto ciò che abbiamo in comune è la carta di identità dove c’è scritto, purtroppo da ambedue le parti, “cittadinanza italiana”.
Se qualcuno vuole sporcarsi e infamarsi con la sinistra, si accomodi: tutto a suo danno.
Il secondo regalo che si chiede è quello, quando cadrà Prodi prima della fine della legislatura, perché cadrà, di non cedere alla tentazione e ai soliti consigliori fraudolenti di un governo di larghe intese.
Se qualche alleato subdolo e infido volesse puntellare una maggioranza con questa sinistra, lo faccia, ancora una volta, a suo danno.
L’unica strada è quella di abbattere al più presto questa sinistra antioccidentale, di gabellieri e pressappochisti che esalta e premia (ex)terroristi e “guerriglieri, troppo incline verso il nemico, facendo opposizione assoluta su tutto e per tutto, per arrivare quanto prima a nuove elezioni da affrontare, ma tutti, questa volta, con lo stesso piglio di quelle del 9 e 10 aprile.
Magari schierando, anche a pagamento, rappresentanti di lista che contestino ogni singola scheda dubbia, inchiodando i professionisti dei seggi.
Quello che chiediamo al Leader del Centro Destra è di essere il Capo che ci guidi, dando l’esempio, nello scontro con la sinistra, non nell’inciucio e nel compromesso.
Auguri, Presidente !

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6 commenti:

marshall ha detto...

Era la nostra speranza, ma vedo che senza una rivoluzione è impossibile cambiare qualcosa.
Vedi privilegi che si sono creati i politici, alla faccia dei c..... (da una notizia appresa questa mattina).

Anonimo ha detto...

Comunque speriamo che non si torni a parlare di compromessi di vario tipo, anche se con Casini e famiglia sara' dura.

Anonimo ha detto...

ma si...viva i settantenni...il parlamento è ormai una geriatria...ma va bene così!

pensavo che di emilio fede ne esistesse uno solo...preoccupante!

CampaniArrabbiata ha detto...

Chi nasce il 29 è destinato a passare alla storia!

Massimo ha detto...

Che Captain si riferisca a un mese estivo che richiama Giulio Cesare ? ;-)
Ma anche ... fusse che fusse che pure tu ...? :-)

Massimo ha detto...

Sì, come l'anonimo (che peraltro non ha capito il senso del post) può vedere, Emilio Fede ha fatto scuola.
Sempre meglio essere tanti Emilio Fede che Santoro, Biagi, Lerner e tutta l anomenklatura della stampa rossa.