Fu celebre il triplice “resistere” del procuratore generale di Milano Francesco Saverio Borrelli, a dimostrazione di come la magistratura, nei suoi elementi più pittoreschi e militanti, fosse schierata, senza “se” e senza “ma” con la sinistra, surrogandola nel ruolo di opposizione quando la componente politica era in bamba dopo la scoppola elettorale del 13 maggio 2001.
E come la magistratura i “poteri forti” che con Berlusconi vedevano allontanarsi rottamazioni, sgravi fiscali per le fusioni e prepensionamenti di comodo.
La “resistenza” borrelliana ha prodotto un vasto schieramento cha va dai Montezemolo e dai Bazoli (Mieli) ai Caruso e ai Guadagno con il risultato, dopo un così grande sforzo di assemblaggio, di perdere le elezioni per il senato per 350000 voti e di “vincere” alla camera per meno di 25000, un risultato sul quale aleggiano sempre più dubbi e sospetti rafforzati dalla stolida determinazione con la quale a sinistra si rifiutano di prendere in considerazione una verifica obiettiva e indipendente dei voti espressi, proprio per provare a fugare ogni perplessità sulla legittimità delle istituzioni che escono da un parlamento così formato.
Il Centro Destra, invece, ha avuto solo la forza delle sue idee e delle sue realizzazioni (36 riforme) fortemente ostracizzate da quell’85% della stampa che ora, in gran parte, guarda attonito all’avanspettacolo della nomenklatura che, come cane affamato, si butta sulle poltrone disponibili, contendendosele in una lotta degna del migliore spettacolo di wrestling.
Prima Bertinotti che mette al tappeto D’Alema, poi i “pizzini” per Marini, adesso l’osso più conteso è il ministero della difesa tra un Mastella (che può esercitare un bel potere di interdizione grazie ai suoi tre senatori) e una Bonino che, a dispetto del suo 2,5% e 18 deputati non ha alcun potere in una coalizione dove i suoi voti sono solo aggiuntivi.
Ma se la caciara dei neopadroni ispira solo ilarità, noi non possiamo fermarci a guardare il nemico, aspettando che cada nel fosso: una spinta dobbiamo e possiamo dargliela mobilitando in modo intelligente quel 50% (e più) d’Italia che ha votato la Casa delle Libertà.
E’ l’Italia libera, l’Italia che lavora, l’Italia che produce che può abbreviare l’okkupazione del Palazzo d’Inverno preso d’assalto dalle truppe dei prodinotti.
E lo può fare seguendo la leadership di Silvio Berlusconi che ha dimostrato non solo di essere un grande Statista per le opere realizzate e per il ruolo internazionale cui ha pilotato l’Italia, ma anche di essere ben consapevole, con una campagna elettorale d’attacco, che una squadra come la nostra deve giocare a tre o anche quattro punte, tutte però al servizio di un fuoriclasse, che noi abbiamo e agli altri manca.
Quindi resistere, sì, per impedire, con ogni mezzo, che il vampiro fiscale della sinistra ci espropri dei nostri risparmi, delle nostre proprietà, dei nostri guadagni.
Ma anche reagire, proattivamente si usa dire oggi nei corsi professionali e aziendali, per dare alla sinistra quella spinta che ne acceleri l'inevitabile disfacimento.
Reagire nel privato, nel luogo di lavoro, nei salotti di amici, nelle piazze.
Ricordare, sempre e comunque, il sospetto che aleggia (e che la sinistra col suo comportamento negativo rispetto alla verifica dei voti alimenta) sul reale risultato elettorale.
Utilizzare gli strumenti a nostra disposizione per dare quella informazione che viene negata dagli organi a ciò preposti.
Proporre Valori e Ideali che rappresentino l’Italia pulita e non quella apparentata a chi bercia “10,100,1000 Nassiriya”, chi porta in parlamento i leaders di tale feccia, chi elegge a cariche istituzionali comunisti dichiarati e non pentiti.
In condizioni di estrema difficoltà, con la stampa schierata in grande maggioranza contro di noi, con una propaganda che ha instillato, anche a molti dei nostri e persino ad un paio di nostre “punte”, l’idea che tutto era perduto, al tempo dei sondaggi falsi e bugiardi (mentre quelli, tanto derisi, di Berlusconi erano i sondaggi affidabili), il Centro Destra ha ottenuto il consenso, che più convinto e determinato non poteva essere proprio per le condizioni ambientali in cui è stato espresso, del 50% e più degli Italiani veri, quelli con il Tricolore – e non uno straccio rosso o arlecchinesco - nel cuore.
Pensate a quel che possiamo ottenere adesso, consapevoli della nostra forza e della presenza di un Leader come Berlusconi.
E come la magistratura i “poteri forti” che con Berlusconi vedevano allontanarsi rottamazioni, sgravi fiscali per le fusioni e prepensionamenti di comodo.
La “resistenza” borrelliana ha prodotto un vasto schieramento cha va dai Montezemolo e dai Bazoli (Mieli) ai Caruso e ai Guadagno con il risultato, dopo un così grande sforzo di assemblaggio, di perdere le elezioni per il senato per 350000 voti e di “vincere” alla camera per meno di 25000, un risultato sul quale aleggiano sempre più dubbi e sospetti rafforzati dalla stolida determinazione con la quale a sinistra si rifiutano di prendere in considerazione una verifica obiettiva e indipendente dei voti espressi, proprio per provare a fugare ogni perplessità sulla legittimità delle istituzioni che escono da un parlamento così formato.
Il Centro Destra, invece, ha avuto solo la forza delle sue idee e delle sue realizzazioni (36 riforme) fortemente ostracizzate da quell’85% della stampa che ora, in gran parte, guarda attonito all’avanspettacolo della nomenklatura che, come cane affamato, si butta sulle poltrone disponibili, contendendosele in una lotta degna del migliore spettacolo di wrestling.
Prima Bertinotti che mette al tappeto D’Alema, poi i “pizzini” per Marini, adesso l’osso più conteso è il ministero della difesa tra un Mastella (che può esercitare un bel potere di interdizione grazie ai suoi tre senatori) e una Bonino che, a dispetto del suo 2,5% e 18 deputati non ha alcun potere in una coalizione dove i suoi voti sono solo aggiuntivi.
Ma se la caciara dei neopadroni ispira solo ilarità, noi non possiamo fermarci a guardare il nemico, aspettando che cada nel fosso: una spinta dobbiamo e possiamo dargliela mobilitando in modo intelligente quel 50% (e più) d’Italia che ha votato la Casa delle Libertà.
E’ l’Italia libera, l’Italia che lavora, l’Italia che produce che può abbreviare l’okkupazione del Palazzo d’Inverno preso d’assalto dalle truppe dei prodinotti.
E lo può fare seguendo la leadership di Silvio Berlusconi che ha dimostrato non solo di essere un grande Statista per le opere realizzate e per il ruolo internazionale cui ha pilotato l’Italia, ma anche di essere ben consapevole, con una campagna elettorale d’attacco, che una squadra come la nostra deve giocare a tre o anche quattro punte, tutte però al servizio di un fuoriclasse, che noi abbiamo e agli altri manca.
Quindi resistere, sì, per impedire, con ogni mezzo, che il vampiro fiscale della sinistra ci espropri dei nostri risparmi, delle nostre proprietà, dei nostri guadagni.
Ma anche reagire, proattivamente si usa dire oggi nei corsi professionali e aziendali, per dare alla sinistra quella spinta che ne acceleri l'inevitabile disfacimento.
Reagire nel privato, nel luogo di lavoro, nei salotti di amici, nelle piazze.
Ricordare, sempre e comunque, il sospetto che aleggia (e che la sinistra col suo comportamento negativo rispetto alla verifica dei voti alimenta) sul reale risultato elettorale.
Utilizzare gli strumenti a nostra disposizione per dare quella informazione che viene negata dagli organi a ciò preposti.
Proporre Valori e Ideali che rappresentino l’Italia pulita e non quella apparentata a chi bercia “10,100,1000 Nassiriya”, chi porta in parlamento i leaders di tale feccia, chi elegge a cariche istituzionali comunisti dichiarati e non pentiti.
In condizioni di estrema difficoltà, con la stampa schierata in grande maggioranza contro di noi, con una propaganda che ha instillato, anche a molti dei nostri e persino ad un paio di nostre “punte”, l’idea che tutto era perduto, al tempo dei sondaggi falsi e bugiardi (mentre quelli, tanto derisi, di Berlusconi erano i sondaggi affidabili), il Centro Destra ha ottenuto il consenso, che più convinto e determinato non poteva essere proprio per le condizioni ambientali in cui è stato espresso, del 50% e più degli Italiani veri, quelli con il Tricolore – e non uno straccio rosso o arlecchinesco - nel cuore.
Pensate a quel che possiamo ottenere adesso, consapevoli della nostra forza e della presenza di un Leader come Berlusconi.
28 commenti:
Si, è vero, dobbiamo darci da fare perchè la maggiorparte delle regioni sono a sinistra, il geverno, le camere, il presidente, i furbetti del quertierino, tutti stanno a sinistra...
l'85% della stampa? Letto l'ultimo rapporto sulla libertà di stampa? L'Italia scivola di altri 2 posti, siamo al 79esimo posto insieme al Botswana!!!! E tutto con al governo Berlusconi (o è un complotto comunista anche questo? :-)))
La maggior parte di regioni, comuni e province è in mano ai comunisti (ormai mi diverto a ripeterlo, dito sulla piaga, amo questa vostra ossessione :-)), perchè a livello locale, senza televisioni di Berlusconi che raccontano bugie, con il contatto diretto, gli elettori scelgono amministratori comunisti, considerati più affidabili.
Ci ricorderemo di Berlusconi, si, è vero: ha lasciato l'economia a pezzi (un dato? dal 2001 la competitività dei prodotti italiani è diminuita del 23%), la società è polarizzata e stressata nella redistribuzione del reddito: 10 milioni che nel quinquennio sono diventati più ricchi, 20 milioni si sono impoveriti, altri 5 milioni che si sono avvicinati a 7 milioni di poveri ufficiali.
Ha lasciato una destra incapace di riforme (sia pure di destra!), una destra dai connotati anti-Europa, anti-Stato, anti politica.
Ha lasciato nella coscienza e nei comportamenti collettivi l'equazione x cui la regola è l'impaccio, il fisco è rapina e la legge un grimaldello che si forgia a piacere x aprire qualsiasi scrigno.
Uomo da rimpiangere, davvero.
Ma no, se non ci fosse stato il "conflitto d'interessi" sarebbe andata ben diversamente... e che vuoi che sia in democrazia la conta dei voti... si contano "a volte" e altre volte no: mi sembra "pacifico" - e democratico. Su alcuni giornali stranieri si legge che Berlusconi esercita un "tremendous power" sui mezzi d'informazione... fortuna che il "paese e' spaccato" ed i migliori hanno saputo "resistere" alle "sirene della destra". Un catalogo di luoghi comuni che avrebbe fatta la gioia di Goebbels. Ma la prossima volta, ammesso che ci sia, i conflitti - quelli veri - andranno sanati: dalle cooperative alla finanza statalista. Comunque all'estero qualcuno comincia gia' a pensare d'essere stato preso in giro. Pensa te che macchina devono avere per rincoglionire tutto il mondo globalizzato...
A te hanno assegnato questa betty? A me una certa gabrielita.
Sti sinistri non hanno proprio nulla da fare per avere tutto 'sto tempo da spendere a controllare noi.
Ridi betty, ridi. Sai cosa ci puoi fare con i tuoi dati? Magari saresti molto più felice vista la cselta che hai fatto...
Risus abundat in ore stultorum
Ragazzi, Betty la conosco, anche personalmente. Non fa parte del gruppo di fancazzisti di sinistra e questo, quindi, sorprende ancor di più nelle sue esternazioni.
Purtroppo è convinta (Betty: dicendo questo non ti faccio un favore ! ;-) di quel che scrive ed è la misura di come anche quei (pochi) sinistri che nella vita civile sono produttivi, quando si parla di politica fanno prevalere altri sentimenti sulla ragione.
Per questo sono sempre più convinto della mia idea che dobbiamo dividerci: ad ognuno il suo destino, perchè non c'è nessun valore fondante comune e, di questo passo, la guerra civili si trasferirà dalle tastiere alle piazze (e quel che è accaduto il 25 aprile e il primo maggio ne è un indice molto evidente).
Ma la Freedom House ha ragione, fotografa una situazione di illiberalità della stampa.
Peccato per Betty che tale illiberalità derivi da una consorteria di sinistra, contro Berlusconi: siamo 79° per colpa della omologazione a sinistra della stampa ... :-D
Ok, siete stati al governo 5 anni con una maggioranza larghissima eppure il controllo dell'informazione è comunista, siete stati al governo 5 anni con maggioranza larghissima, avete fatto legge elettorale e regole indicando chi doveva vigilare eppure vi abbiamo fregato....siete proprio dei polli ed è giusto che non governiate, incapaci davvero!!! :-))))))).....simpatici i tuoi amici mons :-)))))
Betty i miei amici sono tutti simpatici, alcuni lo sono anche quando parlano di politica ... :-)
Polli ?
Beh, adesso che sappiamo che chiamate "polli" quelli che rispettano le regole democratiche e non censurano, impongono, ricattano, okkupano ... sappiamo come comportarci quando fra un annetto torneremo al governo ... :-D
Betty va compresa:pensate che allegria nel suo paesello dove, come assessore alla cultura organizza i soliti cineforum sulla Potemkin...
E' così noiosa che,puntuale, da 6 anni , il 25 Aprile posta la solita tiritera "Se questo è un uomo".
Devono averlo capito anche a sinistra,perchè, avendo fatto eleggere guadagno, non potrà più scrivere, l'anno prossimo,"Se questo è un uomo"...
Il Corriere, Repubblica, Il Messaggero (vedasi Gambescia....),La Stampa,Il Mattino, Il Secolo XIX,Il Gazzettino,L'Unità,Il Manifesto, Liberazione, Rai3,Lasette,Canale 5: tutti di Destra ....
Stars come al solito non sa di che parla....ma lo so da 6 anni e non mi tocca :-))))
Ehehehe....polli polli polli Mons, se abbiamo okkupato tutto in questi 5 anni penserai mica di fregarci ora? :-))))
Vi siete già fregati nel 1996-2001 ... e siete sempre gli stessi, invecchiati e peggiorati con gli innesti dei Caruso e dei Guadagno ... :-D
Eppure affermi che riusciamo a governare anche quando governate voi ;-)
Dove l'avrei scritto ?
Noi, fortunatamente, abbiamo governato.
Voi siete capaci solo di fare giochi di potere di stampo clientelare.
L'hai scritto un sacco di volte: controlliamo l'informazione, manipoliamo le elezioni...e tutto dall'opposizione! Ma come può l'Italia affidarsi a tali babbei? :-)))
Lei, Betty, non distingue il governare con la politica mafiosa del potere che ha appena elencato.
ohhooo betty betty quanti sogni....
the show must go on, le poltrone non bastano divideremo i ministeri per far sedere tutti....
w il comunismo w marx w il partito dei magnaccioni.....
ben trovata ed un abbraccione
tekelon
Betty,scusami, i BABBEI di centrodestra NON ridono come deficenti ai funerali dei militari morti in iraq. Proprio oggi una signora chiede a Ciampi se ha davvero intenzione di far governare quella coalizione. La stessa coalizione che ANCORA NON s'è scusata dello stupido gesto di uno dei suoi componenti, e che ANZI, racconta che è SOLO un fotogramma per strumentalizzare e screditare la persona... vedi un pò te.
Adorato tek, tu ricordi quante poltrone ha dovuto inventare silvione tuo per accontentare tutti gli appetiti della coalizione? Ti rinfresco la memoria: l'ultimo governo Berlusconi ha stabilito il primato del maggior numero di membri del sottogoverno, con la nomina di 63 sottosegretari e 9 viceministri, per un totale di 72. Il precedente governo Berlusconi, partito con 53 sottosegretari e 6 ministri junior, si era poi allargato fino a 61 sottosegretari (poi scesi di nuovo a 59) e nove viceministri e aveva già battuto il record dei 69 sottosegretari del settimo governo Andreotti, entrato in carica il 20 aprile 1991 (allora non esisteva la carica di viceministro, istituita nel 2001 proprio con il governo Berlusconi II).
Sig. Ares....parlare di politica mafiosa con Dell'Utri tra le fila è di pessimo gusto :-))))(....nel rifugio di Provenzano c'erano pure i santini di Cuffaro...)
Monsoreau, ho visto il nuovo banner dedicato a Luxuria.
Quanto sei cafone.
Silvio non ha inventato proprio nulla, perchè ogni ministro e ogni sottosegretario era funzionale ad una politica riformista di governo e lo attestano le 36 grandi riforme. Del resto il poltronismo è una caratteristica della sinistra la cui nomenklatura vive sulla e della politica, non avendo nè arte nè parte. Per questo ogni elezione per loro (e le loro clientele) è questione di vita e di morte.
Condivido in pieno l'assunto di Ares. La vera mafia è nella collusione tra politica, banche, industrie, magistratura, giornali, sindacati, che porta ad usare in modo improprio il denaro pubblico per accontentare i vari appetiti delel clientele e delle consorterie che "si prendono e si lasciano".
Dell'Utri e, new entry, Cuffaro che ha la grave colpa di aver distribuiti migliaia di "santini" elettorali alcuni dei quali trovati nel rifugio di Provenzano ?
Faranno la fine di Andreotti: perseguitato per dieci anni senza costrutto.
E poi, diciamolo, da chi sta assieme ai Caruso, ai pecoraro ridens, ai Bertinotti, ai Diliberto ... non possiamo ricevere alcun tipo di morale ... :-D
Anonimo: riprendendo il commento che hai lasciato nell'altro post, direi che con questa reazione dimostri di essere tu quello che diventa rosso di rabbia ... :-D
Betty,sei fortunata che Atlantide sia stata cancellata:c'era tutto il campionario delle tue brutte figure nei miei e nei nostri confronti.
Ma già chi ti legge qui, si fa delle matte risate.
Saluti a quei 2 galantuomini di Pecoraro Scanio e Vasco Errani...
Mons, ma ci sei o ci fai? Incredibile davvero....le spartizioni delle poltrone a destra(aumentate, ribadisco) erano funzionali alla buona politica...ma si può tentare di discutere di qualcosa se la risposta è questa????????????
Stars......che dire......stessa domanda anche a te: ma ci sei o ci fai? Eppure ti piace tanto rispondermi (mamma mia..ho perfino qualche pensiero inquietante su questo)...sono sul blog di Massimo, che ti impicci?
Salutami il galantuomo di Previti tu....
Buon proseguimento, è finita la mia settimana di tregua, da stamattina riprendo a pieno ritmo, non avrò più tanto tempo per leggervi. Però.....davvero Mons, è formidabile la tua giustificazione sulle poltrone di destra, davvero oggi hai superato te stesso :-)))
Betty, io ti ho detto il perchè, che sta nelle riforme fatte.
E' merito nostro e colpa vostra se a fronte delle 36 riforme ( e oltre 500 provvedimenti legislativi) del Governo Berlusconi, ci sta il nulla condito di Irap, tassa sulla salute, eurotassa, aumento degli estimi e capilare distribuzione delle poltroncine di sottogoverno.
Che non sono quelle operative dei sottosegretari, ma creazione ad hoc di commissioni locali e nazionali, "authority" e quant'altro dove vengono collocati sindacalisti, burocrati e tutta la corte die miracoli del parassitismo statalista che alligna a sinistra.
Cesare Previti è un Martire della Libertà.
Ma non c'era bisogno di questa assurda condanna (sulla quale tornerò in un post) per sapere che abbiamo una magistratura faziosa ed indegna di un paese civile (e anche di un pasese del terzo mondo).
Ognuno ha i suoi eroi Mons, il vostro prossimo eroe sarà sicuramente Luciano Moggi.
Vedi Betty, voi avete la pessima abitudine di condannare a priori, per teorema.
E come ben sai la Juventus è proprio in fondo alle mie simpatie, calcisticamente parlando, ma l'aggressione subita per mano giudiziaria riesce persino a rendermela ... più simpatica ? No. Solo meno invisa.
Ma non avevo dubbi!!! A te gli imbrogli e le ruberie dei potenti piacciono da sempre!
Se fosse come dici, sarei un iscritto PCI/PDS/DS sostenitore della mortadella... :-D
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