Alla faccia di chi ne aveva già stilato il “coccodrillo”, il Presidente Silvio Berlusconi ha rimesso tutto in gioco, esattamente come fece tra la fine del 1993 (esprimendo la sua preferenza per Fini contro Rutelli quale sindaco di Roma) e l’inizio del 1994 (“discesa in campo”).
Alle elementari usavo dei quaderni in cui venivano resi a fumetti proverbi popolari.
Uno di questi recitava: “la prudenza è la paura che cammina in punta di piedi”.
Ecco che il Presidente Silvio Berlusconi, dopo anni di tolleranza, pazienza e prudenza, si è lasciato alle spalle ogni paura ed ha deciso nel senso che tanti di noi auspicavano: dando il “benservito” a Fini e Casini e fondando un partito nel quale hanno piena cittadinanza tutti gli elettori che si richiamano al Centro Destra, senza che debba essere loro chiesto il pedigree, ma solo in base alla comune voglia di rilanciare l’Italia tra le grandi, come solo un Grande Leader può fare.
E, in Italia, l’unico Grande Leader è Silvio Berlusconi.
Lo può fare perché, comunque vada, lui è professionalmente realizzato ed ha robuste spalle che gli consentirebbero di vivere (bene) anche senza la politica.
Questa è la carta in più del Presidente Berlusconi.
Questo il motivo per cui può permettersi di agire in libertà e rinunciando (finalmente !) allo stillicidio di compromessi che sarebbero imposti da lunghe, estenuanti ed improduttive riunioni con i possibili alleati.
Ieri, in particolare, mi è piaciuto quando ha affermato: “io non devo convincere nessuno”, se vogliono (Fini e Casini) venire verranno, in caso contrario continuo con il Popolo delle Libertà.
Mi piace anche ricordare che il Presidente Berlusconi non si è smentito accettando il dialogo con la sinistra,ma, come ha sempre fatto, ha detto: vediamo le proposte.
E, ancora, se loro accettano le nostre e la proposta “nostra” è da sempre: via Prodi, elezioni e poi si discute di riforme condivise.
Sottolineo anche che i primi ad esprimere consenso per l’azione del Presidente Berlusconi sono stati i Circoli della Libertà (con Michela Vittoria Brambilla discretamente presente a fianco del Presidente anche ieri), La Destra con Francesco Storace e Daniela Santanchè e la Dca di Gianfranco Rotondi, cioè quelle formazioni politiche che possono validamente occupare gli spazi di Lega, An, e Udc (anche se ritengo che la Lega, in qualche modo, rientrerà nel gioco).
A questo punto ipotizzare scenari è un azzardo comunque, perché se è vero, come dice Bossi, che questa mossa in un primo momento potrà dare ossigeno a Prodi (che, comunque lo ha già ricevuto da un generoso donatore di nome Fini) è anche vero che il nuovo panorama potrebbe attrarre quei senatori in bilico che farebbero la differenza.
In attesa di conoscere qualcosa in più del nuovo soggetto politico mi auguro che quanti hanno, ora, espresso il loro consenso all’azione del Presidente Berlusconi, siano conseguenti e aderiscano – penso che le adesioni potranno essere tanto individuali quanto di “gruppo” – al Partito del Popolo delle Libertà.
Mi auguro anche che il Presidente Berlusconi abbandoni la definizione del suo nuovo soggetto come “partito dei moderati e dei liberali”, perché moderato = modesto e “liberale” non esaurisce tutta la gamma ed i colori del Centro Destra.
Quanto potrebbe “valere” il nuovo soggetto ?
Se riuscirà ad aggregare tutte le forze che gli hanno espresso consenso è probabile che la sua base sia valutabile introno ad un terzo dell’elettorato, con un altro terzo circa che potrebbe rifluire nel pci/pds/ds/pd e il restante terzo suddividersi in vari rivoli, il più consistente dei quali potrebbe essere la “cosa rossa”.
A questo punto, non importa quale sistema elettorale potrebbe venir fuori, perché Fini e Casini o si adeguano o scompaiono, per il bene di tutto il Centro Destra.
Ieri abbiamo visto l’alba della Seconda Era Berlusconi.
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Alle elementari usavo dei quaderni in cui venivano resi a fumetti proverbi popolari.
Uno di questi recitava: “la prudenza è la paura che cammina in punta di piedi”.
Ecco che il Presidente Silvio Berlusconi, dopo anni di tolleranza, pazienza e prudenza, si è lasciato alle spalle ogni paura ed ha deciso nel senso che tanti di noi auspicavano: dando il “benservito” a Fini e Casini e fondando un partito nel quale hanno piena cittadinanza tutti gli elettori che si richiamano al Centro Destra, senza che debba essere loro chiesto il pedigree, ma solo in base alla comune voglia di rilanciare l’Italia tra le grandi, come solo un Grande Leader può fare.
E, in Italia, l’unico Grande Leader è Silvio Berlusconi.
Lo può fare perché, comunque vada, lui è professionalmente realizzato ed ha robuste spalle che gli consentirebbero di vivere (bene) anche senza la politica.
Questa è la carta in più del Presidente Berlusconi.
Questo il motivo per cui può permettersi di agire in libertà e rinunciando (finalmente !) allo stillicidio di compromessi che sarebbero imposti da lunghe, estenuanti ed improduttive riunioni con i possibili alleati.
Ieri, in particolare, mi è piaciuto quando ha affermato: “io non devo convincere nessuno”, se vogliono (Fini e Casini) venire verranno, in caso contrario continuo con il Popolo delle Libertà.
Mi piace anche ricordare che il Presidente Berlusconi non si è smentito accettando il dialogo con la sinistra,ma, come ha sempre fatto, ha detto: vediamo le proposte.
E, ancora, se loro accettano le nostre e la proposta “nostra” è da sempre: via Prodi, elezioni e poi si discute di riforme condivise.
Sottolineo anche che i primi ad esprimere consenso per l’azione del Presidente Berlusconi sono stati i Circoli della Libertà (con Michela Vittoria Brambilla discretamente presente a fianco del Presidente anche ieri), La Destra con Francesco Storace e Daniela Santanchè e la Dca di Gianfranco Rotondi, cioè quelle formazioni politiche che possono validamente occupare gli spazi di Lega, An, e Udc (anche se ritengo che la Lega, in qualche modo, rientrerà nel gioco).
A questo punto ipotizzare scenari è un azzardo comunque, perché se è vero, come dice Bossi, che questa mossa in un primo momento potrà dare ossigeno a Prodi (che, comunque lo ha già ricevuto da un generoso donatore di nome Fini) è anche vero che il nuovo panorama potrebbe attrarre quei senatori in bilico che farebbero la differenza.
In attesa di conoscere qualcosa in più del nuovo soggetto politico mi auguro che quanti hanno, ora, espresso il loro consenso all’azione del Presidente Berlusconi, siano conseguenti e aderiscano – penso che le adesioni potranno essere tanto individuali quanto di “gruppo” – al Partito del Popolo delle Libertà.
Mi auguro anche che il Presidente Berlusconi abbandoni la definizione del suo nuovo soggetto come “partito dei moderati e dei liberali”, perché moderato = modesto e “liberale” non esaurisce tutta la gamma ed i colori del Centro Destra.
Quanto potrebbe “valere” il nuovo soggetto ?
Se riuscirà ad aggregare tutte le forze che gli hanno espresso consenso è probabile che la sua base sia valutabile introno ad un terzo dell’elettorato, con un altro terzo circa che potrebbe rifluire nel pci/pds/ds/pd e il restante terzo suddividersi in vari rivoli, il più consistente dei quali potrebbe essere la “cosa rossa”.
A questo punto, non importa quale sistema elettorale potrebbe venir fuori, perché Fini e Casini o si adeguano o scompaiono, per il bene di tutto il Centro Destra.
Ieri abbiamo visto l’alba della Seconda Era Berlusconi.
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12 commenti:
Io sono di una città rossa,da cui tra l'altro il mio nick.Senza fare troppi discorsi,visto che qualcuno ci ha già
provato a dare nel mezzo,le file c'erano anche qua.
Io Capezzone non ce lo voglio nel nuovo partito!
I Radicali mi fanno schifo!
Per me i Radicali possono mettersi insieme con Cecchi Paone e fare un bel festino dove gli pare, ma a Destra non ce li voglio!
Guardiamoci dai libertini, o dovremo affrontare nuove divisioni....
A volte gli "amici" sono più insidiosi dei "nemici"....
A parte il mio commento di rabbioso contro i Radicali (che immagino non avra un seguito realistico) fatto in momento d'ira; cercherò di parlare in maniera moderata, in quanto io sono moderato:
spero che sia una tematica comune, come esplicato nell'articolo, che gli eventuali alleati rispettino le direttive "di Destra" che il partito dà, senza distinguo; uniti comunamente negli ideali di Destra senza "se" e senza "ma", per contrastare l'avanzata egemonica oscurantista delle sinistre.
Spero solo che la Lega abbia il fiuto di federarsi insieme al nuovo partito della Libertà. Lega e Berlusca sono entrambi portatori di quello spirito del Nord , senza il quale non si vince.
Nessie, il problema è che ad essere dimenticato è lo spirito del Sud, non certo del Nord.
Io auspico - invece - che Berlusconi abbia la capacità di superare i partiti attuali e pensionare gente che vive solo di politica.
Credo che 10 milioni di firme siano una bella lezione ed un mandato molto forte per Berlusconi. Si abbia fiducia nelle sue scelte. Ho sempre pensato che per dare attuazione ad un progetto ci deve essere solo un capo ... :-)
Gwath. La penso come te. Il paradosso è che, dalle prime reazioni, i più favorevoli alla scelta di Berlusconi sono stati i radicali e la Destra. Quasi una condanna a camminare assieme :-(
Da messo nell'angolo a scatto in area di rigore.... se riuscirà a far venire veltroni allo scoperto, otterrà il pensionamento immediato del prodino. sempre che non ci si impantani in un'inconcludente tunnel delle "riforme" come già sembra voler fare walter. ma se lo schema gli riesce sarà davvero la sua AZIONE ad ottenere la caduta di prodi.
ciao max
Piedone, sono d'accordo sul pensionamento delle mummie della politica politicante. Quando parlo di potenziamento del Nord, parlo di locomotore trainante del sistema Italia, senza il quale sparirebbe anche il Sud. Se oltre a pagare oneri e tributi in quantità maggiore rispetto ad altre regioni, si riceve pure il dileggio del Vampiro Visco, allora vuole dire che siamo cornuti e mazziati. Mettete un po' da parte la vostra permalosità e rendedetevi conto che se vanno a ramengo Lombardia e Triveneto, il Sud, poveretto, potrebbe andare doppiamente a ramengo.
Ragazzi ma siete seri? 10 milioni di firme? Un italiano su cinque? Il tutto deciso in una settimana??? Già 3 milioni di persone alle primarie del PD pubblicizzate da mesi mi sembrava una quantità spropositata ma non potete crederci veramente...
Che poi voglio dire, online hanno raccolto 150.000 firme, e nei gazebo sette milioni? E poi se c'erano, poniamo, mille gazebo in tutta Italia, vuol dire che in ciascuno sono andati in 3 giorni diecimila persone? Stando aperti 10 ore al giorno avrebbero avuto 33 persone l'ora quasi ininterrottamente, con punte ovviamente ben più alte. Roba da bloccare una nazione!
Michele i tuoi conti sono errati.
La campagna è partita due settimane prima con la diffusione delle schede per firmare.
Ogni militante (o simpatizzante) aveva la possibilità di scaricare le schede e di raccogliere le firme nel suo ambiente di amicizie, famiglia e professionale.
Infatti Berlusconi, quando ha mostrato il salvadanaio con 712 euro, si riferiva propria alla raccolta extra gazebo di un solo militante.
Poi due milioni sono le firme raccolte dai Circoli della Libertà e da quelli del Buon Governo.
Ultimo segnale che, a mio avviso, denota il successo dell'iniziativa è il numero spropositato di accessi che ha avuto questo blog nella tre giorni della raccolta firme (sabato e domenica oltre 600 visite !) derivante dalla digitazione via google o altro motore di ricerca della frase "firme contro prodi" o simili che portavano a tutta una serie di indicazioni fra le quali anche il mio post. E se da me sono arrivate 600 persone per due giorni, posso immaginare quante più si siano informate sul sito di Forza Italia e quelli locali, sulla localizzazione dei gazebo e per scaricare il modulo delle firme.
Ma va benissimo che si sottovaluti Berlusconi e le sue iniziative ... :-D
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