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18 maggio 2008

Berlusconi è cambiato. In peggio

Durante la campagna elettorale abbiamo dato voce a quanti denunciavano il “nuovo” Berlusconi, che è emerso dopo la sfiducia a Prodi del 17 gennaio.
Abbandonati gli alleati leali, Berlusconi si era trasformato nel principale dei teatranti della politica, impostando una campagna elettorale sulle promesse e sull’accumulo di voti “utili” (a lui, non alla nazione ...), cercando di evitare la presenza di ogni concorrenza, sognando evidentemente di riproporre in politica il duopolio televisivo che fece la sua fortuna imprenditoriale.
Dopo le elezioni il nuovo Berlusconi ha continuato nella sua politica, potendo anche contare sulla complicità di chi dovrebbe essere il suo principale avversario: Veltroni.
Il Veltrusconi è ormai realtà.
E’ realtà perché Veltroni ha la stessa identica necessità di Berlusconi: eliminare ogni concorrenza.
Del resto il “partito di centro, moderato e liberale” ha ottenuto il 37% dei voti, contro il 33% del pci/pds/ds/pd, una differenza minimale destinata a ribaltarsi con le oscillazioni che, specie gli elettori del sud, provocano ad ogni votazione.
Ma che Berlusconi sia diverso, peggiore dal mio punto di vista, comincia ad essere riconosciuto anche da commentatori e da quei “nani e ballerine” che nella precedente esperienza del 2001-2006 si erano scagliati contro un Governo con la “G” maiuscola, ben diverso dall’attuale governo, anche se il premier è lo stesso.
Così dopo il riconoscimento cossighiano secondo il quale adesso, finalmente (?), Berlusconi è un politico, oggi leggiamo la lettera di apertura di credito , pur nell’abituale sgangheratezza dei concetti, di Celentano.
Mentre ne Il Resto del Carlino appare una nota nella quale si osserva come questo sia un governo di stampo “craxiano” per tutti gli esponenti provenienti da quel filone che sono stati insediati nei posti di rilievo.
Altro esempio la diplomatica (e non è un elogiativo) risposta alla vicepremier spagnola, che in altri tempi (bei tempi !) sarebbe stata liquidata con un “kapò senza tanti complimenti.
I salamelecchi reciproci, poi, tra Veltroni e Berlusconi, che hanno reso evidente come l’inciucio fosse stato concordato da ben prima, denunciano una strisciante omologazione che ha visto i due supermercati convergere al centro, sfumare le differenze e perseguire un disegno che è di potere, ma che non è di progresso o di crescita per la nazione.
E mentre ci avviamo faticosamente alla terza riunione del consiglio dei ministri per la quale è annunciato il parto (lo esamineremo) sulle prime promesse elettorali che vengono a scadenza per il Cavaliere, non ci resta che sperare abbia ragione Di Pietro e che l’attuale, il nuovo Berlusconi non sia altro che un travestimento, destinato a sciogliersi come neve al primo sole di primavera, restando comunque impegnati per ricostruire la Destra Italiana, unica certezza per il futuro.

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4 commenti:

Van der Blogger ha detto...

Veltrusconi è realtà, hai ragione. Anche sto fatto del riconoscimento del governo ombra...

Boh!!!

Anzi, mi aspettavano mettessere uno, due ministri del PD...

Anonimo ha detto...

Qui si tradisce il titolo del blog... TUTTO QUELLO CHE NON E' SINISTRA A ME STA BENE...

Anonimo ha detto...

Gli italiani, poveri o ricchi che siano, devono essere considerati dei Paperon de Paperoni perché con le loro tasse vengono finanziati: l’Alitalia, gli sprechi delle Istituzioni, le associazioni inutili (ma utili sì a procurare voti). La beffa migliore è la multa che l’Unione Europea ha inflitto al governo che non ha ridato le frequenze (come stabilito da sentenza) all’emittente Europa 7, titolare del diritto scippato da Rete 4. Il lato divertente, non tanto per gli italiani ma per Berlusconi, è che una posizione illegale di Mediaset viene pagata dagli italiani attraverso le loro tasse, e non con quelle del proprietario della rete, cioè Berlusconi. Evviva gli italioti che a pagare e a portare la croce non sono secondi a nessuno.

destro

Massimo ha detto...

1° anonimo. Non si tradisce, ma si conferma. Perchè se il nuovo Berlusconi sta bene alla sinistra (Celentano, Veltroni moscio e disponibile ...) allora non va bene per l'Italia :-D

2° anonimo. La questione delel frequenze è più complessa di quanto la propaganda antiberlusconiana vuol far credere. Non è su simili questioni che ci si deve opporre al nuovo Berlusconi, ma sulle scelte del "partito di centro, moderato e liberale" che ha fatto e che sta ora portando avanti.