Montezemolo, confidenzialmente Lcdm, non mi piace e non ho mancato di criticarlo.
E’ manifestamente l’uomo che i poteri forti hanno deciso di mandare a presidiare la politica, vista l’incapacità delle loro prime scelte (ormai relegate a comparse di opposizione) a ribaltare la maggioranza di Berlusconi.
Il suo programma, però, rappresenta quel che vorrei, in gran parte, fosse realizzato da un governo di Centro Destra.
Pensione a 67 anni per tutti (ovviamente gradualmente) ,
riduzione del debito pubblico con la vendita dei beni dello stato,
privatizzazione della rai (ma perchè solo di due reti e non di tutto il pacchetto,
magari con la tecnica dello “spezzatino” ?).
Mi convincono di meno la proposta del “contratto unico” e, soprattutto, la ossessione sulla patrimoniale che Lcdm propone, è vero, per i “grandi” patrimoni, ma sappiamo come si faccia presto a stiracchiare il termine “grande” in base alle convenienze di parte.
Lcdm non lo voterei mai (come mai avrei votato per Agnelli), ma questo non significa negare il riconoscimento a proposte apprezzabili, anche se la parte da cui provengono mi induce a domandarmi quale sia il suo reale disegno e, soprattutto, chi ci sia dietro ...
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