Tremano, dopo le elezioni francesi, i parrucconi dell'unione sovietica europea.
Il pallonaro fiorentino cerca di smarcarsi e di attribuire a "questa" europa la responsabilità di far crescere "i populisti": ma lui obbedisce prono ad ogni volere dei burocrati di Bruxelles.
Il "kapò" (ma preferisco definirlo "vopo") Schultz paventa la fine dell'unione sovietica se i "populisti" dovessero continuare a crescere: come se fosse una catastrofe e non, invece, lo scopo finale di una lunga battaglia sovranista e identitaria.
Ma cosa fanno di tanto tremendo questi "populisti, fascisti, razzisti, xenofobi, omofobi" magari pure "sessisti e maschilisti" ?
Chiedono che venga restituito al Popolo, in ogni Nazione, il diritto di decidere sotto quali leggi vivere.
Il diritto di decidere chi ammettere a casa loro e chi respingere.
Il diritto di battere ciascuno la propria moneta nazionale, svalutandola e rivalutandola in base agli interessi nazionali e non a quelli di una ristretta cerchia di oligarchi, parrucconi e avidi.
Il diritto di eleggere i propri amministratori e governanti senza che complotti internazionali li sostituiscano con maggiordomi dei predetti parrucconi.
Il diritto, insomma, ad essere Nazione, "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".
Orrore !
Pericolosi sovversivi, questi "populisti", che bisogna mettere a tacere per creare una nuova Babele di popoli e di lingue, di religioni e di etnie, da controllare meglio, da mettere gli uni contro gli altri , da mischiare perchè perdano coscienza della loro Identità e delle loro Radici, il tutto per poterli trasformare da cittadini in sudditi e quindi in servi.
Contro il disegno assolutista dei parrucconi europeisti, sosteniamo quei pericolosi sovversivi dei "populisti" !
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1 commento:
Ormai il termine "populista" a forza di essere gridato come capo d'accusa, rischia di non significare più nulla. Anzi no, è quasi un complimento detto da certa gente come Lerner o Bernard-Henri Lévy.
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