Si parla poco o nulla, soffocata dai tanti temi di "alta" politica mondiale, della tasi, l'ignobile tassa voluta da Letta, confermata da Renzi che poi, con un doppio salto mortale, ne rivendica la cancellazione (futura).
Eppure la tasi c'è (ancora) e vive insieme a noi.
La scadenza è per il 16 dicembre, mancano poco più di dieci giorni.
E' uno dei tanti prelievi predatori che lo stato effettuerà in questo mese di dicembre.
Oltre quattrocento tasse, cinquanta pagine per elencarle, per tutti, nessuno escluso.
Poi ci sono le tasse di cui non ci accorgiamo, quelle che ci vengono estorte alla fonte (sugli stipendi) o sul conto corrente (quelle sui risparmi che Renzi ha aumentato fino al 26%).
Inviterei tutti, appena riceveranno l'estratto conto al 31 dicembre, a fare la somma di quanto ci è stato depredato nel corso del 2015 solo con prelievo sul conto corrente.
Probabilmente tutti coloro che faranno questo calcolo non voteranno mai più per la sinistra, anche quella in doppio petto di Renzi.
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2 commenti:
Appena pagata stamattina. Sob! :-(
nel conto devo mettere anche le azioni azzerate in una notte della Carife.
Maria Luisa
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