Se Salvini, Berlusconi e la Meloni vorranno consolidare la loro credibilità come guide del Centro Destra, devono fare, all'unisono, il controcanto a Renzi, Minniti e Gentiloni sullo ius soli.
Questi ultimi vogliono vendere l'Identità Italiana per un pugno di voti, forse neppure determinanti per la loro sopravvivenza politica.
Se dovessero riuscire ad approvare lo ius soli (e credo che ce la faranno perchè Alfano è messo talmente male - i sondaggi lo danno sotto persino al ridicolo sbarramento del 3% - che si genufletterà al loro volere in cambio di un posto in lista) deve essere chiaro e deve essere un tormentone di ogni intervento di Berlusconi, Salvini e della Meloni, che quel provvedimento getta le basi per la futura schiavitù dei nostri figli e nipoti ai quali gli stranieri esproprierebbero la terra.
E deve essere un impegno d'onore, solenne come un giuramento di sangue che il primo atto del nuovo governo sarebbe l'abrogazione di tale provvedimento e la revoca della cittadinanza a chi l'ha ottenuta con un simile strumento, frutto della mentalità distorta di gente che vuole la dissoluzione della nostra Civiltà e che con tale ostinazione e comportamento antitaliano dimostra di avere già una mentalità servile.
Nessun compromesso, nessuna mezza misura, nessun moderatismo è possibile nè tollerabile.
Anche il referendum abrogativo, che è la via proposta dalla Meloni, sarebbe solo un palliativo che non risolverebbe alla radice il problema e che non farebbe altro che il solletico.
Contro lo ius soli e chi lo sostiene sia guerra aperta e totale, per riaffermare l'Identità Italiana che non si regala con un misero tratto di penna.
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