Penoso il discorso del presidente catalano, ma ancor di più penosa l'indipendenza ma anche no scelta esclusivamente per paura.
Anche Puigdemont evidentemente tiene famiglia.
Il disperato tentativo di salvare capra e cavoli è figlio della grettezza degli stati, ormai succubi alle sovrastrutture mondialiste come l'onu o l'unione sovietica europea.
Non sono mai stato un estimatore di Napoleone, che considero un sanguinario despota criminale, ma gli riconosco gli attributi di aver combattuto contro tutte le monarchie europee che si erano alleate esattamente come l'unione sovietica europea oggi sostiene Rajoy.
Spero di essere smentito, ma è inutile (anzi, peggio, delinquenziale) chiamare il Popolo a votare e poi voltare le spalle a chi ha rischiato le manganellate per farlo.
Ma il peggio del peggio sono le aziende che hanno cominciato a spostare la sede legale da Barcellona ad altre città spagnole.
E' il potere del denaro che calpesta Valori ed Ideali invece di esserne strumento.
E finchè non troveremo il coraggio di rischiare quel poco che abbiamo, non avremo mai tutto quello che possiamo avere, inginocchiandoci davanti a tanti Scrooge, che si fanno scudo con il loro denaro, ma che se si trovassero faccia a faccia con il Popolo, senza le loro scorte armate, non saprebbero come giustificare i loro comportamenti.
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1 commento:
L'indipendenza della Catalogna è già diventata la solita cialtronata, perciò è inutile occuparsene. La UE gioca su due tavoli: l'appoggio a Rajoy da una parte, e quello alla Catalogna dall'altra. Io sinceramente ho sempre dubitato di una secessione con non secede dalla Ue.
Per il momento cercherò di dare il mio appoggio al referendum del 22 ottobre. Ma lì non c'è niente di "catalano" e si tratta di trattenere un po' di denaro alle casse del Lombardo-Veneto.
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