Se la legge elettorale del 2006 è passata sotto il nome del "porcellum", come dovremmo chiamare quella approvata definitivamente da un connubio contro natura tra Centro Destra e sinistra?
Il nome l'ho già sentito, ma non è stato più riproposto: merdellum !
Sì, perchè non è possibile definire tale provvedimento se non con termini volgari.
La astrusità delle norme, degli intrecci tra collegi maggioritari e proporzionali e l'impossibilità di consentire all'elettore di votare per il partito più vicino alle sue idee senza dover anche votare il candidato del collegio maggioritario che potrebbe essergli, anche per legittimi motivi personali, totalmente inviso, sottrae libertà agli elettori, già privati della possibilità di scegliersi i parlamentari che vengono decisi dalle segreterie dei partiti.
Ma le leggi elettorali sono lo specchio di una classe politica e una legge dove vi hanno messo becco Renzi, Fiano e Verdini, non può che essere la rappresentazione di quei tre.
Adesso gli strateghi di ogni partito dovranno studiarsela per bene, al fine di evitare figuracce nella presentazione delle liste e per cercare le combinazioni migliori per vincere.
Tutti i sondaggi dicono che, con questa legge, ci sarà una situazione di stallo, l'ultimo della Ixè, che ha fatto la meda dei sondaggi dell'ultimo mese, dice che il Centro Destra se unito conquisterebbe la maggioranza relativa con 270 seggi, a seguire l'alleanza del pci/pds/ds/pd con 180 e poi i grillini con 150.
Ricordo che nella prima repubblica la dc aveva circa 270 seggi, i comunisti 170 e a seguire gli altri con i socialisti che, nel loro maggior splendore, arrivarono a 80.
Proprio a causa dell'alta probabilità di un risultato che non consenta alcuna maggioranza, chiederei a Salvini, Berlusconi e alla Meloni un solenne giuramento pubblico, magari il classico "giuramento di sangue", che mai e poi mai, dopo il voto, aprirebbero a colloqui per un governo con Renzi.
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1 commento:
Il Rosatellum è un'altra porcata. E la Lega poteva e doveva giocare meglio le sue carte. L'ansia di andare a votare di Salvini la capisco, ma non si mangia un barattolo di conserve, senza prima, aprirlo.
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