Mi sembra sia stato Pietrangelo Buttafuoco a definire l'antifascismo "una fissazione più che una malattia".
Del resto chi ha la testa vuota deve riempirla con qualche surrogato e una fissazione antifascista è comoda, facile e non richiede l'attivazione di alcun neurone.
Ben lo hanno dimostrato ieri le sinistre che tra cortei, scontri con le Forze dell'Ordine e presidi antifascisti hanno dato visibilità al comizio di Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova, a Bologna.
Ma loro sono solo la massa che, pavlovianamente, reagisce agli stimoli forniti dai "cattivi maestri", oggi come allora, che non vogliono ascoltare chi esprime, democraticamente, le proprie opinioni.
Queste voci che escono dalle macerie del muro di Berlino, nonostante il passare degli anni, non sono ancora state in grado di darsi neppure una parvenza di democraticità.
Per loro le opinioni sono un reato.
Forza Nuova ringrazia e incassa la gratuita pubblicità visto che la notizia è passata su tutti i radio e telegiornali, oltre che sui quotidiani online e oggi sarà sicuramente sulle prime pagine.
I cittadini di Bologna, espropriati del centro e anche della libertà di circolare nella propria città ringraziano molto meno, anche se sanno che la responsabilità è tutta delle zecche e di chi le istiga parlando di "vomito" e poi ritira la mano condannando i loro comportamenti.
Il 4 marzo, andando a votare, riflettiamo tutti anche sul fatto che chi, sistematicamente, per impedire al prossimo di manifestare le sue idee, devasta le città, provoca scontri e comprime la libertà di tutti è sempre e solo di sinistra.
Entra ne
1 commento:
Forza Nuova e Casapound a differenza della Lega, hanno capito perfettamente che gli antagonisti si sconfiggono a partire dal fatto che li si sappia riconoscere in quanto tali. E che è inutile accarezzare i crotali come fossero gattini. La teppaglia rossa non fa prigionieri e lavora sempre orchestrata e diretta da una cabina di regia ben precisa.
Posta un commento