Scrivono di prendere a schiaffi Salvini ma, in realtà, prendono a schiaffi (credendo di farla franca) noi Italiani e gli europei tutti.
Così, pensando che ci fossimo dimenticati che è la stessa minestra riscaldata, una sbobba, che ci propinavano Letta, Renzi e Gentiloni, sono tornati a blaterare di ricollocamento dei clandestini che arrivano in Italia.
Non ci dicono, però, che si tratta dei soli "aventi diritto all'asilo" (peraltro vorrei verificare di persona tale "diritto") cioè del 5% dei clandestini che sbarcavano prima di Salvini e che torneranno a sbarcare adesso.
Significa che su centomila arrivi, solo 2500 finiranno in Francia e Germania (che si sono impegnate ad assordire il 25% ciascuna dei clandestini, ma solo degli "aventi diritto") mentre resteranno a nostro carico gli altri 97.500.
2500 perché sono i restanti "aventi diritto" e 95mila perché clandestini a tutto tondo.
Ma se anche si accollassero gli altri 26 stati tutti i clandestini, quale sarebbe la differenza se l'invasione dei famosi 250milioni invece di partire dall'Italia, facesse subito metastasi in tutta Europa?
L'unica soluzione è bloccare l'invasione alla partenza ed è un interesse di tutti gli stati europei, il ricollocamento è come la cottura dell'aragosta.
Metterla viva in acqua fredda, poi farla scaldare fino all'ebollizione.
Così la vittima non se ne accorge.
Ma non credo che noi Italiani e gli altri Popoli e Nazioni europee siano disponibili ad interpretare la parte dell'aragosta per il piacere dei Soros, dei Bergoglio e delle Von der Leyen.
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