Come se non bastassero i limiti all'uso dei contanti (cioè di soldi nostri scampati alla voracità fiscale di uno stato idrovora) adesso vogliono tassare i prelievi in contanti che facciamo dai nostri conti.
Si legge di una tassa del 2% per prelievi mensili oltre i 1500 euro.
Significa che chi prelevasse 1500 euro in un mese (cifra ragionevolissima per le spese di un mese) dai soldi scampati alla tagliola del fisco e quindi depositati in banca, si vedrebbe sottratti altri 30 euro che, moltiplicati per dodici mesi, fanno 360 euro carpiti dallo stato per l'uso di soldi nostri.
Meglio affrontare il rischio dei rapinatori che, almeno, rischiano in proprio, tenendo i soldi in casa, che le adunche dita di Conte e Gualtieri che non rischiano nulla perchè usano i "sostituti di imposta" e pagare tutto ciò che è possibile pagare in contanti, alla faccia dello stato spione che vorrebbero realizzare gli euro cattocomunisti.
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