Leggo che un parlamentare euro cattocomunista vorrebbe scambiare il voto sul taglio dei parlamentari con la concessione dello ius soli, cioè l'applicazione del diritto barbaro di cittadinanza basato sul luogo di nascita e non sul sangue come è sempre stato nella Civiltà Romana e in quella Italiana.
Non basta nascere in Italia per essere Italiani e non è sufficiente sapere quattro parole della nostra lingua, occorre molto di più che arriva (non sempre) solo dopo decenni se non secoli di vissuto comune.
Ma il punto non è quello, perchè tanto gli euro cattocomunisti non capiscono e discutere con loro è solo una perdita di tempo.
Il punto è: cosa ci stiamo a fare con la stessa carta di identità di costoro ?
Non sarebbe meglio separarsi, dividersi tra chi vuole uno stato modello Boldrini e Bergoglio ed uno modello Salvini e Meloni ?
Scommettiamo che la maggior parte degli Italiani opterebbe per questo secondo stato, mentre nel primo resterebbero solo quelli che chiedono contributi (e offerte) e i clandestini e fallirebbe in breve?
Del resto i sostenitori di simili baggianate se ne guardano bene dal chiamare il Popolo al voto anche solo per un referendum sui porti aperti o chiusi !
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