A centouno anni dalla Vittoria che consentì all'Italia di unificarsi quasi per intero, le nostre Identità, Indipendenza e Sovranità sono sotto attacco.
Gli epigoni di quelle forze socialiste che nel 1915 avrebbero voluto la neutralità pusillanime dalla guerra, oggi, alleate con una gerarchia ecclesistica tornata antitaliana, succube delle interessate teorie internazionaliste e globaliste degli ambienti finanziari e affaristici che si sono materializzati con l'unione sovietica europea, stanno smantellando Identità, Sovranità e Indipendenza per riportare gli Italiani al ruolo di sudditi degli stranieri.
Una volta cedendo alla Francia tratti del Mar Ligure, plaudendo alla Fiat che si sposa con una casa francese cedendole la maggioranza nel consiglio di amministrazione, facendo acquiescenza alla presa in giro della rotazione dei porti per far sbarcare i clandestini e accettando che, invece di prendersi le loro quote, Francia e Germania ci rispediscano quelli che, transitati da noi, sono poi sciamati nei loro territori, beatificando le ong che ci scaricano centinaia di clandestini e rinunciando ad una religione che faccia l'interesse della nazione che ne ospita la chiesa, sono tanti i modi per colpire l'Italia e gli Italiani.
Il 4 novembre, con il suo profondo significato Nazionale e Identitario, diventa quindi un monito per non dimenticare chi siamo e che questa terra è la nostra terra.
Ospitalità, cortesia, solidarietà, ma sempre prima gli Italiani !
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